Sergio Conceicao, allenatore del Milan
Sergio Conceicao, tecnico del Milan, ha parlato così in conferenza stampa dopo il pesante ko per 2-1 contro il Torino in trasferta: “E’ frustrante per tutti, per i tifosi e per chi lavora dal mattino alla sera. Dobbiamo accettarlo, lavoriamo su questo: il Toro non ha fatto un tiro nel primo tempo ed è avanti 1-0. Poi abbiamo fatto il pareggio, 30 secondi e c’è il 2-1. Gli errori individuali ci stanno penalizzando tanto. Il 90% degli ultimi gol presi non sono errori forzati, ci sono fasi della stagione in cui ne capitano di tutte. Non è una scusa, ma la verità. Abbiamo creato tante situazioni, Vanja ha salvato anche con la punta dei piedi ed è stato il migliore in campo: vuol dire che abbiamo creato. Poi serve di più, siamo qua per lavorare e per cambiare le cose. Perdere così e con errori non forzati, mette in difficoltà. Volevo dire una cosa con il cuore: la nostra stagione non è finita, siamo qui per ottenere l’obiettivo del quarto posto. Mi alleno e dormo là, saremo competitivi fino alla fine“.
Come mai quest’ordine dei cambi: “La squadra nella ripresa ha mandato i segnali che volevo, ho messo maggiore peso per provare a vincere. I cambi sono stati fatti per provare a vincere. Oggi gli errori sono troppo evidenti, quasi da circo”
E’ realistico correggere gli errori: “Mi prendo le responsabilità, sono la faccia della squadra. Poi in spogliatoio tutti devono prendersele: è un discorso che altrimenti possiamo parlare 10 ore…Chi è dentro al Milan deve guardarsi in faccia in spogliatoio. Dobbiamo tornare a casa e pensare all’allenamento, così la strada è più facile”
Partita decisa da due episodi: la sensazione è che non ci fosse quella voglia totale di vincere: “Pavlovic ha le caratteristiche di un guerriero, sono tutti diversi in squadra. Mi dispiace per i tifosi che erano presenti. Se vediamo gli ultimi 12/15 gol, sono errori non forzati dall’avversario. Sono cose che delle volte mi chiedo come sono possibili. Oggi il Torino, senza fare un tiro in porta nel primo tempo, era avanti 1-0. Dobbiamo essere più forti e lavorare su questo, in ogni situazione strana prendiamo gol e non è facile per i giocatori. Abbiamo fatto di tutto, il migliore in campo è stato il portiere del Torino. Abbiamo fatto quasi 30 tiri, episodi veramente incredibili: dobbiamo stare tutti uniti e dispiace per i tifosi“.
Sostituire Leao è stata una scelta tecnica o per un problema fisico: “Un po’ tutte e due. Ho visto che Rafa non era al meglio, ci sono anche altri giocatori. Tutti sono importanti per il Milan, secondo me non bisogna andare sulle sostituzioni e sulla formazione quando si prendono gol così ridicoli“.
Ha visto qualcosa che non quadrava quando è passato al 4-2-4: “Musah era ammonito ed era pericoloso, ormai il Torino si difendeva basso e dovevo rischiare per vincere la partita. Ho messo giocatori offensivi, ma sempre con equilibrio. Era importante dare un segnale per essere più pericolosi negli ultimi 30 metri“.
I tifosi chiedono di tirare fuori gli attributi: “Hanno ragione, sono da 40 anni nel calcio e non bisogna dire niente. Siamo qui e non vinciamo: loro, per la storia che ha il Milan, hanno esigenze sempre grandi. Siamo il Milan e rappresentiamo il club tutti insieme“.
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