Lunga intervista a Il Corriere della Sera, con Maurizio Sarri, ex allenatore di Lazio, Juventus e Napoli, che ha raccontato l’ultimo periodo vissuto dopo le dimissioni dalla Lazio: “Ho perso mia mamma e uno zio a cui ero legatissimo. Mia moglie è stata in terapia intensiva e anche io ho avuto un infortunio. Dopo la sofferenza ci siamo ripresi”.
Dopo aver lasciato il club del presidente Lotito, l’allenatore toscano è alla ricerca di un nuovo progetto tecnico che sappia valorizzarlo e che gli dia quell’adrenalina “perduta” con l’obiettivo di dimostrare di essere un vincente come accaduto in passato sulle panchine di Juve e Chelsea, quando conquistò il suo primo Scudetto e l’Europa League con i Blues.
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Le offerte ricevute e l’interesse del Milan: le dichiarazioni di Sarri
Il tecnico toscano non si è sottratto, anzi ha spiegato come negli ultimi mesi diverse squadre abbiano bussato alla propria porta con l’ex Chelsea che ha sottolineato cosa preferirebbe per il prosieguo della sua carriera. Offerte? “Più di una e da continenti diversi, anche una ricchissima dall’Arabia. Nessuna proposta mi ha fatto scattare quel clic interiore per rimettermi in gioco. Un grande progetto. Ho lavorato in squadre importanti negli ultimi 10 anni, ora spero di ricevere la chiamata giusta, così da far accendere la scintilla. Sennò sto fermo”.
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Poco dopo l’esonero di Fonseca, tra i candidati, prima della firma di Sergio Conceicao, c’era proprio lo stesso Sarri che ha voluto glissare domande relative all’interesse del Milan. “Non rispondo, le dico solo che in generale ho ricevuto proposte formulate in maniera tale da non farmi vacillare. Dove mi sentirei a mio agio? Nel campionato italiano, che è casa mia e il torneo più adatto alle mie caratteristiche. Poi in Premier dove si respira un clima unico”.