Nel segno di Lautaro Martinez: il capitano nerazzurro mette la firma sulla vittoria nerazzurra contro il Genoa, per 1-0, regalando all’Inter la vetta della classifica almeno per una notte. I nerazzurri infatti si sono portati a quota 78, con il Napoli fermo a 77 seppur impegnato domani nel lunch match contro il Como, in trasferta.
L’argentino ha poi parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara contro il Grifone, esternando anche il suo fastidio per le tante parole spese dalla critica sul suo conto in questi giorni, in seguito alle presunte bestemmie nel finale contro la Juventus: “Magari non sarà stata una partita di grande qualità, però abbiamo messo l’anima e il cuore. L’importante era prendere i tre punti, per la sconfitta con la Juve che ci ha fatto malissimo. Siamo in piedi, concentrati. Sono contento per questa vittoria, per i compagni e la gente”. A Lautaro poi viene chiesto dell’esultanza nella quale si è portato le mani alle orecchie dopo la rete realizzata, così il Toro si toglie qualche sassolino dalle scarpe appunto in merito al caso della scorsa settimana: “Quando si parla tanto male di una persona ti dà fastidio, io ho insultato ma non ho mai bestemmiato. Questa cosa non la accetto, ma vado avanti. Chi mi conosce sa che uomo e che padre sono”.
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Una vittoria che per l’Inter sa anche di segnale al Napoli, che al momento è secondo in attesa di poter giocare domani contro il Como e prima dello scontro diretto. Ma il Toro non ama questa definizione: “Nessun segnale al Napoli” – spiega – “è un segnale per noi, che ci siamo. Capita di sbagliare dei gol, queste partite si decidono così. Dobbiamo continuare a crescere sotto questo aspetto. Due Martinez decisivi? Sono felicissimo, lui (Josep Martinez, n.d.r.) ha lavorato tantissimo da quando è arrivato e oggi ha risposto. Gli faccio i complimenti per tutto”.