Il patteggiamento tra Jannik Sinner e la WADA, che ha portato a una sospensione ridotta di tre mesi per il tennista italiano, ha innescato un acceso dibattito tra atleti, esperti e addetti ai lavori.
La decisione ha sollevato interrogativi sulla trasparenza dei procedimenti antidoping e sull’equità delle sanzioni, alimentando opinioni contrastanti tra chi la considera un compromesso ragionevole e chi la giudica un pericoloso precedente. Tra i critici più noti e severi, Novak Djokovic ha manifestato dubbi sulla credibilità delle autorità antidoping, evidenziando una “mancanza di fiducia” nelle loro procedure e insinuando il rischio di trattamenti preferenziali per gli atleti di alto profilo – in altri termini secondo lui una squalifica acchitata. Anche Stan Wawrinka ha espresso scetticismo, parlando di una “giustizia selettiva” che potrebbe minare la credibilità del sistema.
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In linea con queste posizioni, l’ex numero uno Andy Murray ha sottolineato come patteggiamenti di questo tipo possano creare un clima di incertezza e disuguaglianza rispetto ai criteri di squalifica. Per Sinner, fortunatamente, c’è stato anche chi ha preso le sue parti, come Adriano Panatta e John McEnroe, i quali hanno considerato il patteggiamento una scelta pragmatica in grado di evitare un’inutile penalizzazione senza prove concrete di dolo. Nei prossimi mesi ancora si parlerà dell’accaduto, questo è fuor di dubbio, ma intanto si è aggiunta un’altra voce piuttosto autorevole all’elenco di opinionisti.
Caso Sinner, Navratilova: “Questa decisione fa schifo”
C’è indubbiamente un lato positivo in tutta questa faccenda per Jannik Sinner. Il caso è chiuso e il tennista non dovrà vivere l’attesa di una sentenza che sarebbe dovuta arrivare a metà aprile. E’ della stessa idea anche la ex tennista Martina Navratilova, vincitrice di 18 slam nel singolare femminile, secondo la quale tutta la vicenda Clostebol si è svolta in una maniera vergognosa. Dopo alcuni giorni di attesa, l’ex sportiva ha deciso di parlare e di schierarsi a favore del ragazzo di San Candido.
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La Navratilova ha scelto il suo profilo X per esprimere quanto secondo lei la sospensione di tre mesi sia stata una decisione inutile: “Questa sospensione di 3 mesi non aiuta nessuno”. Martina non ha certo usato mezzi termini per esprimere tutto il suo dissenso, in un post che non lascia spazio a grandi interpretazioni: “Penso che questa decisione faccia schifo. Cerchiamo di tenere lontani i dopati… e Jannik Sinner non è uno di questi. Almeno Jannik avrà finito con questa faccenda e avrà in questo periodo una vacanza forzata. Il tennis perde in ogni modo…”