Artem Dovbyk non giocherà la sfida tra Roma e Porto, valevole per gli spareggi di Europa League. L’attaccante ucraino ha accusato un problema all’adduttore nel corso della rifinitura di ieri a Trigoria. Ranieri è dunque obbligato a rimodulare le sue scelte offensive per la sfida che inizierà alle 18:45.
RANIERI AVEVA PARLATO COSÌ IERI IN CONFERENZA STAMPA ALLA VIGILIA DELLA SFIDA CON IL PORTO
“Ho recuperato tutti i giocatori, tra stasera e domani mattina deciderò chi mandare in campo. Dovbyk? Sta migliorando, ma deve ancora crescere tanto. E’ il nostro punto di riferimento offensivo: è un processo che va sempre di più migliorato, ma sono positivo. Sono cose che solo con il lavoro possono essere limate”.
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Ha notizie sul reclamo della società contro l’arbitro dell’andata? Alla luce di questi 3 mesi, la Roma che vediamo ora è realmente ciò che vale?
“Non mi interesso di queste cose fuori dal calcio. L’arbitro (il 35enne Francois Letexier) è un enfant prodige francese, ha fatto la finale dell’Europeo e mi ha arbitrato due volte in Ligue 1, lui è bravissimo. Ho fatto 1200 partite e non ho mai detto niente su di loro, so che è un mestiere difficilissimo. Io dico che ognuno ha quello che si merita. I purosangue si vedono alla fine, noi abbiamo ancora tanto da migliorare, non conta se fossi arrivato prima, i ragazzi si divertono, giocano e si aiutano. Sono grandi cose e credo che il nostro pubblico sia molto contento di questo”.
Le italiane eliminate le fanno alzare ancor di più l’attenzione?
“Io ho sempre l’asticella alzata. Il calcio è uno sport bellissimo, in cui non c’è nulla di scritto. Ho detto alla fine della partita d’andata che parliamo di un 50-50, e così è. Affronteremo una buonissima squadra, molto giovane e con un tasso tecnico molto elevato. Sarà una grande partita”.