Maldini nostalgico: ricorda Berlusconi e il ‘Milan che fu’

Paolo Maldini ha ricordato attraverso una story pubblicata su Instagram l’anniversario dell’inizio della presidenza Berlusconi al Milan. Il 20 febbraio del 1986, infatti, iniziò la gloriosa storia della famiglia Berlusconi alla presidenza del Diavolo. 29 trofei totali in tutte le competizioni: un palmares invidiabile che ha fatto sognare i tifosi di tutto il mondo.

Il momento del Milan è tutt’altro che brillante, dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord che ha fatto ripiombare i tifosi rossoneri negli incubi più profondi.

È significativo che una bandiera storica come Paolo Maldini abbia voluto celebrare l’anniversario di un pezzo di storia del club molto rilevante.

I tifosi hanno più volte rimpianto l’addio di Maldini in seno alla dirigenza del club. Dopo la vittoria dello Scudetto nel 2022, i rossoneri non sono più riusciti a incidere tra campionato e Champions.

L’attuale proprietà guidata da Cardinale e rappresentata dai dirigenti Furlani, Moncada e Ibrahimovic è stata a più riprese contestata e i risultati del campo non danno certamente ragione al lavoro del quadro dirigenziale attuale.

Maldini e Massara insieme allo United? Paolo
Paolo Maldini (ANSA) – Sportitalia

Contro il Feyenoord una brutta disfatta

Di seguito le parole di Ibrahimovic a Sky dopo la disfatta europea: “Siamo delusi, siamo arrabbiati. È mancata maturità, vinci 1-0, continui a giocare e poi nel secondo giallo su Theo l’arbitro è stato duro. Per una simulazione in una partita così dai un avvertimento, ma ha deciso diversamente. Questo ha cambiato la partita perché abbiamo giocato con un uomo in meno. Siamo delusi e arrabbiati, ora è importante essere uniti come gruppo, sciogliere questa sconfitta e pensare al campionato. Soffriamo questa notte e poi domani dobbiamo pensare al prossimo obiettivo“.

Si poteva fare molto di più. Ovviamente è facile dirlo dopo la partita, durante invece bisogna fare le cose. Con un po’ di fortuna potevamo fare il 2-0 nel primo tempo, avevamo iniziato bene anche il secondo, ma poi la partita è cambiata con l’espulsione di Theo“.

Delusione uscire dalla Champions, è un obiettivo. La mentalità è quella di vincere, è la storia del club questa, poi durante la stagione non va sempre come hai pensato e provi a cambiare, a migliorare. Non eravamo contenti a gennaio, abbiamo fatto delle mosse di mercato di cambiare e avere risultati. Non c’era garanzia quando cambi”.

“Voglio vedere un Milan dominante, questa è una cosa da Milan. Quattro-cinque anni fa quando sono tornato siamo cresciuti tanto per tornare ad essere ciò che il Milan è. Squadra dello Scudetto smantellata? La squadra di oggi ha più possibilità di vincere rispetto a quella dello Scudetto, è il doppio più forte, anche se quella ha vinto”.

 

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