Il quattro volte campione del mondo è stato uno dei grandi protagonisti dell’evento londinese in cui sono stati presentati i dieci team del prossimo Mondiale di Formula 1
Martedì a Londra, per la prima volta nella storia della Formula 1, sono stati presentati tutti insieme i dieci team che correranno al prossimo Mondiale, che aprirà ufficialmente i battenti nel weekend del 14-16 marzo col Gp d’Australia. Il grande favorito alla vittoria finale del titolo Piloti non può che essere lui, Max Verstappen, il campione degli ultimi quattro campionati.

Verstappen in grande forma
All’evento andato in scena all’Arena 002 l’olandese è apparso in grande forma, soprattutto dal punto di vista dialettico. Per lui applausi scroscianti già all’inizio della cerimonia. La monoposto che guiderà nel 2025, la nuova Oracle Red Bull Racing RB21, ha fatto il suo ingresso intorno alle 22.15, dopo la Mercedes e prima della Ferrari SF-25.
La nuova Red Bull
Com’è la nuova Red Bull? Citando il sito ufficiale del team di Milton Keynes, “livrea che vince non si cambia. Anche la colorazione della RB21 ricalca quelle del recente passato, con blu scuro, rosso corsa e giallo vivo a farla da padroni. Sul cofano motore campeggia invece, immancabile, l’iconico logo Red Bull, simbolo di successi e vittorie”.
Our livery… launched 🚀 #F175 || #RedBullRacing pic.twitter.com/zoVWtQEfUR
— Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) February 18, 2025
Lawson con Verstappen
Dopo quattro stagioni, Verstappen avrà un nuovo compagno di scuderia. Salutato Sergio Perez attraverso la risoluzione del contratto, la Red Bull ha deciso di puntare sul 23enne neozelandese Liam Lawson, cresciuto nella squadra satellite e con alle spalle già 11 Gran premi.
Parolacce e penalità, il sarcasmo di Verstappen: “Imprecherò in olandese”
Lawson cercherà di accrescere il suo livello di esperienza in Formula 1 al fianco di Verstappen, che a Londra ha risposto con sarcasmo in merito alla spinosa questione delle possibili penalità in caso di parolacce nelle comunicazioni via radio col proprio team.
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“Forse dovrei semplicemente imprecare in olandese, o in limburghese, visto che quasi nessuno lo capisce comunque – le parole del pilota di Hasselt ai cronisti presenti – Una parolaccia in dialetto? Ovviamente non ve la dico adesso…”.
Come ha poi evidenziato Verstappen, nei confronti via radio spesso si va oltre perché “c’è emotività e passione. Capisco che imprecare non va bene, ma se fai l’esempio dei bambini più piccoli che guardano, allora io penso: cosa facevi tu quando eri più piccolo a scuola, o mentre giocavi ai videogiochi o quando giocavi a calcio per strada? È una cosa che fanno tutti…
Sicuramente bisogna prestare attenzione, però non credo che sia necessario essere così specifici a livello normativo. Si può anche usare un po’ di buon senso“.