Tennis, paura per Raducanu: minacciata da uno stalker! Ecco l’accaduto

Grande paura per Emma Raducanu al WTA 1000 in corso a Dubai. La partita delle tennista rumena si è infatti fermata sul campo numero 2, con l’atleta che è andata dritto verso l’arbitro e ha indicato una persona tra il pubblico. È l’uomo che lunedì l’ha inseguita e importunata, “mostrando comportamenti ossessivi” come spiegherà poi la Wta in un comunicato. Lo stalker è stato fermato e poi cacciato dal torneo, mentre la campionessa dello Us Open 2021 alla fine è tornata in campo ed stata poi eliminata in due set da Karolina Muchova nel match valido per il secondo turno del torneo sul cemento.

Cos’è successo

Tutto è successo nel secondo game del primo set. Dopo aver parlato con l’arbitro, che ha chiamato in maniera imminente gli organizzatori del torneo, la Raducanu si è riparata in un piccolo spazio tra la sedia dell’arbitro e lo schermo, a bordo campo prima che la Muchova le venisse incontro per consolarla. La tennista britannica ha poi preso un asciugamano, si è asciugata il viso, ha fatto un cenno di consenso e ha continuato la partita. Ha recuperato da 0-4 fino al tie-break ma poi si è arresa 7-6 (6) 6-4.

Il comunicato della WTA

La Wta ha poi spiegato in un comunicato successivo che la Raducanu è stata avvicinata in uno spazio pubblico lunedì “da un uomo che ha mostrato un comportamento ossessivo” e “questo stesso individuo è stato identificato nelle prime file durante la partita di Emma martedì e successivamente espulso”. Lo stalker sarà bandito da tutti gli eventi Wta.

I precedenti della Raducanu

Già in passato la Raducanu è stata vittima di stalker. Infatti, un uomo che l’ha perseguitata quando era ancora adolescente è stato condannato a 18 mesi di servizi sociali e ad un ordine restrittivo di cinque anni dopo essere comparso in un tribunale britannico tre anni fa.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.