Theo Hernandez nell’incubo: prima un giallo di frustrazione a fine primo tempo, poi un altro cartellino, arrivato per simulazione nell’area di rigore avversaria. Che fosse giusto o meno è cosa che magari farà discutere, ma data la delicatezza della partita e l’importanza dell’obiettivo, un giocatore della sua esperienza non doveva certo correre un rischio così commettendo una sciocchezza che costa cara ai rossoneri. Che non a caso dopo poco prendono il gol del pari con annessa eliminazione.
E pensare che solamente qualche settimana fa il giocatore poteva lasciare il Milan. Il ricchissimo Como infatti si era presentato nel mercato di gennaio con più di 45 milioni alla porta dei rossoneri, che di certo non si erano opposti alla cosa data la portata dell’affare. Secco il “no” del giocatore, che ha preferito continuare a giocare in un grande club ed in Europa.

Le parole del presidente del Como su Theo Hernandez
Il presidente del Como, Mirwan Suwarso, aveva di recente parlato dell’affare: “Sì, ci abbiamo provato, ma siamo consapevoli di essere un club piccolo e quindi qualcuno non ci prende ancora sul serio. Certi grandi nomi, quando sentono parlare del Como, dicono ‘no, io voglio giocare in Champions League’. Il discorso ha senso, sappiamo bene cosa possiamo e cosa non possiamo fare. Ma sogniamo in grande. Nell’ultimo mercato invernale abbiamo cercato di fare il massimo per dare al nostro allenatore Cesc Fabregas i calciatori di cui aveva bisogno per il suo gioco, molti nomi erano veri. Siamo stati vicini a tanti calciatori, alcuni dei quali non sono usciti”.