Accanto a Zlatan Ibrahimovic, nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Feyenoord, c’era anche il difensore inglese Fikayo Tomori. Il centrale, tornato in prima fila nelle scelte della difesa rossonera con l’arrivo di Sergio Conceição, ha parlato del momento del Milan, della sua personale scelta di restare in rossonero nonostante le avance della Juventus.
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Le parole di Tomori alla vigilia di Milan-Feyenoord
Sulle possibilità del Milan di parte il turno:
“Dobbiamo andare in campo con l’atteggiamento giusto e la voglia di vincere che abbiamo sempre. Sappiamo di non aver giocatore come avremmo voluto all’andata, ma domani sappiamo bene cosa fare: dobbiamo vincere con due gol. Siamo pronti e carichi per vincere“.
L’importanza di non subire un gol nella sfida col Feyenoord:
“Noi come squadra e come difensori scendiamo in campo ogni gara con l’obiettivo di non prendere gol. Domani partiamo sotto di uno. Conosciamo la qualità che abbiamo e se prendiamo un gol non dobbiamo perdere la concentrazione e credere in quello che stiamo facendo. Alla fine sappiamo che dobbiamo e vogliamo vincere, dobbiamo essere focalizzati per ottenere ciò che vogliamo“.
Su Walker:
“Parliamo spesso, ha portato calma ed esperienza. Siamo contenti di averlo con noi. Tutti lo stanno a sentire. È come Ibra? No no, come lui no. È un po’ diverso. Sta crescendo ancora all’interno di questa squadra“.
Le difficoltà dell’andata:
“Dopo la partita abbiamo parlato tra di noi ma non abbiamo visto le immagini perché avevamo il Verona: oggi sono sicuro che guarderemo la partita dell’andata per vedere le cose che non abbiamo fatto bene. I loro attaccanti hanno fatto una buona partita, con aggressività nei duelli e profondità con la palla. Dobbiamo vedere cosa possiamo migliorare. La cosa più importante per me è focalizzarci su cosa fare noi meglio“.
Sei stato corteggiato dalla Juve…
“Al Milan mi sento a casa e nulla è cambiato. Ogni mercato ci sono dei club interessati. Io ero e resto concentrato sul Milan. Non ho avuto la voglia di andare via. Finché qualcuno non mi dice di andare via, sto qua“.
Sulla capacità della difesa di giocare con i 4 davanti:
“Il mister dice che anche se giochiamo con 3, 4 o 5, l’obiettivo resta quello di vincere. Per farlo devi correre e lottare, fare di tutto per vincere. Noi andiamo sul campo e i titolari vanno in campo per vincere la partita. Se ne abbiamo 3, 4, 7 o 10 davanti è solo per vincere“.