Missione Inter: la Juventus ha ben in testa l’atteggiamento da mettere in campo per cercare di fermare la corsa nerazzurra verso la vetta. I bianconeri provano a fare lo sgambetto per accorciare sul quarto posto, dando continuità al successo di Champions sul PSV. Sono settimane rilevanti in termini di partite, considerando che un indice sulle ambizioni verrà improntato d’ora in avanti.
Cambiano le chiavi della fantasia? Motta potrebbe schierare questa sera dal 1′ Conceicao. All’andata, nel clamoroso 4-4 di San Siro, Yildiz spaccò la partita, subentrando nella ripresa e diventando il tassello fondamentale per la rimonta della Vecchia Signora.
Cambiano le coordinate della fantasia, ma restano indenni le potenzialità di una squadra che vuole continuare il suo percorso di crescita.
Le parole di Motta in conferenza stampa.
Quanto può essere importante la vittoria?
“Noi cerchiamo la vittoria per tutto. Questo è il nostro lavoro e vogliamo arrivare alla vittoria. Dobbiamo però meritarla e mettere tutte le nostre forze per competere contro una grande avversaria. Domani è una partita importantissima, forse la più importante del nostro campionato. Dobbiamo essere squadra per tutta la partita”.
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Sulla cena di squadra?
“La cosa più importante è la prossima partita. Poi questa è una partita importantissima dove tutti sentiamo la pressione. Dobbiamo concentrarci al 200%. Abbiamo fatto la cena, perché passiamo tantissimo tempo insieme. Questo è un privilegio poter vivere nel calcio. Poi il ristorante è per stare in un posto diverso e parlare di altre cose. Abbiamo un bel gruppo che vuole migliorare sempre”.
Ti senti sfavorito? Poi sulle questioni arbitrali?
“Rispetto le opinioni di Inzaghi. Io mi sento bene, perché vedo i ragazzi bene. Ho grande energia e sono concentrato sulla partita di domani. Ho visto la squadra molto bene, mi sento tranquillo e vediamo domani se riuscirò a stare tranquillo. Dobbiamo fare le cose bene per meritare la vittoria”.
Ci sono troppe polemiche arbitrali?
“Gli errori ci sono stati e ci saranno sempre. Sono il primo io a sbagliare. Fa parte del gioco e va accettato. Domani ci saranno tre squadre e bisognerà aiutare gli arbitri. Come si aiutano? Senza simulazioni ed entrate violente. Siamo responsabili tutti di questo”.