Cagliari, Nicola: “Potevamo fare ancora più male all’Atalanta”

Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato così in conferenza stampa dell’importante pareggio 0-0 contro l’Atalanta. Ecco le sue parole: “All’andata forse meritavamo qualcosa in più, oggi non abbiamo creato come all’andata, ma abbiamo impedito all’Atalanta di fare ciò che abitualmente crea. La squadra ha fatto una gara attenta, di alto livello. Oggi avremmo potuto di cercare di far ancor più male all’Atalanta, quello che mi è piaciuto oggi è che ognuno ha fatto ciò che doveva fare. Abbiamo mantenuto il palleggio, forse avremmo dovuto velocizzare quando trovavamo gli spazi alle spalle. Fare un punto in questi contesti è importante“.

Cagliari, Nicola continua così

Sulla lotta salvezza: Trovarsi due posizioni più alte cambia poco, sicuramente vedere che le prestazioni producono risultati dà forza e stimolo, ma allo stesso tempo siamo navigati, una partita e mezza di vantaggio non vuol dire nulla. Dobbiamo cercare di ottenere il massimo“.

Sulla continuità di risultati: Statisticamente vi dico che chi lotta come noi per questo obiettivo perde dalle 18 alle 20 partite a campionato. Poi la continuità significa prendere anche più consapevolezza. Non c’è un rimpianto, abbiamo fatto il massimo di ciò che potevamo fare“.

I tifosi del Cagliari (AP LaPresse)

Cagliari, Nicola a DAZN

Il tecnico dei sardi ha parlato poi così ai microfoni di DAZN: “Oggi sono contento per Mina, sta raggiungendo quei livelli che tutti noi pensavamo in termini di ordine e tempismo. Non è mai pigro, quest’anno si sta allenando davvero molto con grande continuità. Era uno degli obiettivi che avevamo messo sul tavolo quando ci siamo incontrati, io mi auguro che si senta bene con noi e soprattutto per ciò che rappresenta per la squadra. Oggi a livello di partita si poteva interpretare in due modi diversi, la squadra mi è piaciuta molto. E’ stata ordinata, non ha mai rinunciato a giocare. Il possesso palla è stato a vantaggio dell’Atalanta ma non abbiamo mai cercato l’attacco alla profondità diretta, perché questo ci avrebbe portato a sfilacciarci. Ci è mancato in alcuni momenti magari verticalizzare con più costanza portando almeno uno dei due centrocampisti ad aiutare Piccoli che ha fatto una partita di grande sacrificio. Abbiamo qualità, le nostre qualità, sappiamo per quale obiettivo lottiamo e non facciamo le cose con supponenza. Se non lavoriamo di questa diventiamo una squadra normale“.

Ancora sulla prestazione: “Sono partite che devi cercare di andare anche oltre del punto, non perché siamo meglio dell’Atalanta ma per come nascono. Se avessimo velocizzato qualche occasioni magari potevamo creare i presupposti. In altre partite abbiamo giocato con il coraggio di chi vuole limitare l’avversario ma ci ha portato a perdere qualche punto di riferimento. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare con grande convinzione e ordine“.

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