Paolo Vanoli, allenatore del Torino, alla vigilia del match contro il Bologna. Tameze? “Abbiamo fatto una buona settimana, anche se corta. Tameze è stata l’unica pecca: aveva riportato una botta nella settimana precedente al Genoa, poi ha lavorato sopra e ha avuto una piccola lesione al soleo. Starà fuori per un pochettino, lo vedremo. Gli altri sono a disposizione”
Bologna? “E’ una grande partita contro una grande squadra. E’ cresciuta ulteriormente, ha fatto buoni innesti durante il mercato e si è consolidata. Ha superato l’Atalanta in coppa Italia, anche in Champions sono cresciuti dopo essere partiti con un po’ di inesperienza, poi hanno capito il torneo e hanno fatto bene. Hanno una rosa di qualità e importante, con un allenatore bravo che sta eguagliando l’anno scorso. Serve una grande gara di atteggiamento e personalità, tutte le squadre di Italiano in casa partono forte nei primi tempi per impostare gioco e intensità. Chi parte per Bologna, è un potenziale titolare. Non ho riserve, lavoro su tutto il gruppo. Tutti devono essere pronti, soprattutto nei centrocampisti abbiamo fuori Ilic e Tameze c’è bisogno degli altri al 200%”.
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LE ULTIME NOVITA’ IN VISTA DI BOLOGNA: LE PAROLE DI VANOLI
Ilic? “E’ rientrato sapendo che c’è il mercato aperto e una trattativa aperta, da quello che so io. Il suo problema è superato, è all’ultimo passo di riabilitazione. Quando si chiuderà il mercato, se farà parte della rosa, è un valore aggiunto. A due a centrocampo viste le assenze? Si, penso proprio di sì. Il Bologna è forte, ma stiamo andando in una direzione. Poi, durante la gara, posso cambiare sistema grazie ai nuovi. Non sono mai stati integralista: durante le gare ci sono più gare, vale anche per me”.
Sanabria? “Ha qualità importanti, anche lui inconsciamente è stato destabilizzato dal mercato. Ma è sempre uno che in settimana dà il 110%. Io pretendo molto, abbiamo cambiato sistema ma non posso escludere di giocare con due punte. Sapete quanto mi piaccia giocare con due punti, l’ho fatto con il Genoa: quelli che abbiamo preso sono duttili per tornare al 3-5-2. Lo ha dimostrato Sanabria quando è entrato, questo deve essere lo spirito: lo pretendo dal giovane e dal meno giovane. Se non fosse stato per l’arbitro, si sarebbe preso i titoli dei giornali”.
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“Tra chi è arrivato, e ho sempre detto la verità, quello più indietro è Elmas. Ma sono convinto che lui possa farci fare una salto qualitativo di mentalità. Biraghi è un grande professionista, anche se ha avuto qualche problema alla Fiorentina si è sempre allenato bene. Ed è anche una difficoltà per l’allenatore scegliere. Casadei si è presentato bene, a lui manca il ritmo partita: ma non vuol dire che non possono partire dall’inizio. Dobbiamo capire all’interno di una partita come quella di Bologna, che fa sprecare tante energie, perché a livello fisico devi essere pronto. Quanto dureranno? Non lo so. Ma possono partire dall’inizio”.