Il re del suo sport è costretto ad alzare bandiera bianca: la scomparsa è un vuoto ancora troppo grande da affrontare
Ci sono situazioni e dinamiche che vanno oltre ad ogni discorso sportivo o di carattere tecnico. Quando per esempio il corpo è soggetto a momenti complicati come un infortunio oppure ci sono problemi a livello mentale, è sempre meglio se possibile fermarsi.
Lo stesso purtroppo vale sui lutti. Quando si perde una persona cara è difficile mettere lo sport, in quanto caso il proprio lavoro, davanti a tutto e mettersi al lavoro per cercare di cancellare la perdita, anche momentaneamente, pensando allo sport.
L’atleta si tira indietro: non è ancora ora
Tiger Woods, storico campione di golf, era infatti pronto a tornare in campo ma la dipartita della madre ha complicato i piani. Il grande appuntamento era a San Diego, negli Stati Uniti d’America, con il Genesis Invitational. Il torneo del PGA Tour è in programma dal 13 al 16 febbraio al Torrey Pines.
Woods era tra i più attesi come sempre considerando la caratura mondiale del suo talento, ma come dire la scomparsa della mamma è ancora un dolore troppo grande. Per questo il golfista avrebbe annunciato che non ci sarà per il torneo e preferisce metabolizzare a casa.
![Fiori a lutto](https://www.sportitalia.it/wp-content/uploads/2025/02/Fiori-lutto-Sportitalia.it-11022025-1024x683.jpg)
Con queste parole, Woods ha annunciato la sua assenza: “Avevo intenzione di giocare questa settimana, ma non sono pronto. Ho fatto del mio meglio per prepararmi, sapendo che questo era quello che mia madre avrebbe voluto, ma non ho ancora metabolizzato la sua perdita”.
Proseguirò dunque a step il rientro di Woods, che ovviamente ha come sacrosanta priorità quella di preservare la salute mentale dopo una perdita così grande. Lo sport può aspettare, visto anche quanto ha dato l’americano al golf e allo sport i generale.