Dramma Sinner, squalifica e crollo nel ranking: cosa sta succedendo

Il primo posto di Jannik trema e rischia a tutti gli effetti di crollare da una momento all’altro: ecco la spiegazione

Jannik Sinner è ormai da oltre 30 settimane il numero uno al mondo. Il tennista altoatesino sta dominando il tennis attuale e la dimostrazione più recente e anche lampante è stato l’Australian Open dove ha perso solamente due set in tutti e sette gli incontri.

Come se non bastasse, è arrivato anche un netto 3-0 in finale contro il numero due al mondo Zverev, questo per far capire quanta differenza ci sia ad oggi tra Sinner e tutti gli altri. C’è però un particolare che potrebbe far crollare tutto ovvero la squalifica per doping.

In molti si stanno chiedendo ancora per quanto Sinner resterà primo nel ranking ATP, ma questo dipenderà appunto tutto dalla sentenza di metà aprile sul caso Clostebol: ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa stiamo parlando e quali effetti potranno esserci.

Sinner, addio primo posto: ecco perché

Se da una parte Alcaraz dovrà difendere parecchi punti tra Indian Wells, Roland Garros e Wimbledon, Sinner gode in realtà di un margine di crescita molto più ampio, che permetterebbe all’azzurro di guadagnare punti molto più facilmente rispetto allo spagnolo.

Se andiamo a vedere i tornei su terra battuta, Sinner ha raccolto 1400 contro i 2200 di Alcaraz e i 2880 di Zverev. Questo significa che lo spagnolo e il tedesco, in caso di uscite premature nei tornei su terra, rischiano di perdere tantissimi punti in classifica.

Sinner in conferenza stampa agli Australian Open
Sinner parteciperà agli ATP 500 di Doha (Screen Youtube Australian Open Tv) – Sportitalia.it

Come detto però non è tutto oro quello che luccica perché Sinner, a differenza dei propri rivali, dovrà vedersela col TAS di Losanna. Se dovesse arrivare una squalifica abbastanza pesante, Jannik lascerebbe di conseguenza il primo posto ad un avversario.

Questo perché non potrebbe prendere parte a nessun torneo ATP quindi perderebbe qualsiasi punto guadagnato e non avrebbe modo di difendere nulla. Insomma, una situazione che potrebbe cambia in maniera drastica la storia recente del tennis.

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