Sembrava potersi diradare un pochino di sereno in casa Lucchese, dopo le apparenti rassicurazioni di Stefano Sampietro, amministratore unico della SLT Associati srl: “Siamo già nel mondo dello sport con una società di basket a Roma e qui si sono create le condizioni per provare nel calcio. L’acquisto della Lucchese ci è stato proposto dall’avvocato Longo, che per ora resterà alla guida del club”, ha detto alla Gazzetta dello Sport.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione la dirigenza si sta dimettendo in massa: a rischio la scadenza del 16 febbraio. Entro quella data andranno saldati stipendi e contributi. Ma a questo punto la situazione è incandescente perché le dimissioni dirigenziali sono probabilmente la punta dell’iceberg di una triste vicenda.
Sampietro aveva detto alla Gazzetta: “È mancata una vera e propria due diligence lla fase di passaggio delle quote, proprio per i tempi stretti, ora stiamo verificando se quanto detto, riguardo ai conti della gestione del Gruppo Bulgarella, corrisponde alla realtà. Gli stipendi? Siamo tranquilli, stiamo lavorando per questo e la società è stata acquistata da noi, non da soggetti terzi”.
IL COMUNICATO DEL COMUNE
Lo stesso comune di Lucca aveva chiesto che venissero saldate le pendenze, spiegando inoltre di seguire con molta attenzione la situazione del club. Di seguito la nota del Comune: “Stiamo seguendo con la massima attenzione l’evolversi della preoccupante situazione societaria del club”, ribandendo “la ferma la volontà di monitorare la situazione affinché vi sia la massima chiarezza possibile a beneficio della città e dei tifosi”. “Al momento – si conclude la nota – il Comune di Lucca interloquisce con la società esclusivamente attraverso atti formali. Un approccio che si rende necessario per garantire trasparenza e ufficialità in un momento che richiede chiarezza e responsabilità da parte di tutti”.
Una situazione, dunque, che era già complicata. Adesso, forse, è arrivata la resa dei conti. Il futuro del club sembra essere fortemente a rischio!