Con la vittoria sul PSV Eindhoven la Juventus di Thiago Motta per la prima volta in stagione ha raggiunta il piccolo traguardo di tre vittorie consecutive. Non era mai capitato prima in questa annata. La squadra del tecnico italo-brasiliano si era sempre fermata a quota due vittorie. Tra campionato ed altre coppe. Un piccolo segnale da non sottovalutare nel quadro di una stagione in cui la società bianconera ha riscritto diversi record di gioventù e precocità della propria storia. Per esempio, ieri contro gli olandesi, l’undici iniziale schierato da Thiago Motta era il più giovane della storia della Vecchia Signora in una fase ad eliminazione diretta della Champions League.
Juventus, è solo un punto di partenza
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Questo tris di vittorie contro Empoli, Como e PSV Eindhoven è solo un punto di partenza e non di arrivo. È vero che la Juventus nel prossimo turno di campionato, domenica sera avrà una sfida molto complicato contro l’Inter. Ma vincere aiuta a vincere si è sempre detto. E anche se la squadra al momento non sta esprimendo il suo miglior calcio, qualcosa deve essere scattato. Motta indica la via del controllo del gioco, dell’equilibrio. Non sempre e non per tutti i 90 minuti è possibile essere assoluti dominatori della gara. Bisogna anche saper gestire i momenti. E, tutto sommato, ieri la Juventus lo ha fatto con efficacia soprattutto quando la squadra olandese ha premuto sull’acceleratore dopo il gol del pareggio. Bisogna imparare a vincere anche in queste situazioni e la Juve, sia ieri che a Como, ha saputo farlo. Qualcuno direbbe: finalmente!