Alla vigilia di Feyenoord-Milan, il tecnico rossonero Sergio Conceição ha parlato in conferenza stampa da Rotterdam.
La conferenza stampa prima di Feyenoord-Milan
Davanti giocheranno i quattro davanti?
“Non abbiamo tante altre soluzioni, siamo in 15 giocatori più Camarda e Bartesaghi. Tra infortuni e giocatori fuori lista abbiamo qualche difficoltà, ma anche il Feyenoord ha qualche infortunato. Noi allenatori dobbiamo trovare sempre nuove soluzioni“.
Leão è partito dalla panchina contro l’Empoli. Come sta? Gioca dal 1’?
“È a disposizione, è stata una scelta mia non farlo partire dal primo minuto contro l’Empoli. Poi è entrato e ha fatto bene. Per domani è a disposizione. Se gioca titolare? Al momento non lo dico. Se lo dico è un’eccezione, ma oggi non mi va“.
Per Gimenez domani sarà una partita speciale? Che cosa le piace di Gimenez?
“È una partita speciale per tutti. Abbiamo una partita importante. Siamo qua per colpa nostra e con questa responsabilità andiamo in campo. Ce la assumiamo e domani vogliamo vincere. Gimenez lo seguivo già da alcuni anni. Lo conosco bene, è giovane, ha 23 anni, ma è già un calciatore di altissimo livello“.
Si può avere equilibrio in campo anche con i quattro attaccanti?
“Si gioca in 11 e l’equilibrio si trova con tutta la squadra. Ibrahimovic intanto ha detto che ho a disposizione due squadre, ma ho più di due squadre se consideriamo tutto il settore giovanile. Vogliamo fare bene. Sull’equilibrio si lavorerà. Non è che avendo tanti giocatori offensivi fai più gol e se hai tanti difensori non prendi gol. Ci sono tanti momenti del gioco e noi abbiamo bisogno di questo equilibrio“.
Cosa chiede ai due difensori centrali? Ha intenzione di ruotarli spesso?
“Conto su tutti i giocatori. Ho quattro giocatori che mi danno tanta fiducia. Qualsiasi coppia che gioca mi dà tanta fiducia, hanno un bel carattere. Voglio una linea difensiva alta, loro sanno cosa fare e su cosa lavoriamo per migliorare. La fiducia è per tutti e quattro“.
Gimenez ha già segnato il primo gol.
“Se fa gol è merito di tutta la squadra. Come se Mike non prende tanti gol è per il lavoro di tutta la squadra. Lui ha qualità per finalizzare le azioni che la squadra crea. Ha tanto talento. Deve continuare a lavorare, la squadra ha bisogno di lui con e senza palla. Sono molto contento di lui e di tutti gli altri in questo momento“.
Le piacerebbe avere un ciclo importante al Milan come l’ha avuto Ancelotti?
“È una questione di risultati. Gli allenatori hanno sempre la valigia pronta, nel calcio cambia tutto velocemente. L’importante è guardare il presente, il futuro dipende da cosa facciamo oggi. Non sono preoccupato di questo, anche a Porto mi dicevano che forse sarei rimasto 3-4 mesi e invece sono rimasto 7 anni“.
Sarà difficile far capire ai giocatori l’importanza della sfida visti i problemi dell’avversario?
“È proprio così. Il cambiamento di staff tecnico crea motivazioni diverse nel gruppo. È una partita di Champions, storicamente una partita difficile giocare in Olanda col Feyenoord. Ci ho giocato tre anni fa col Porto. È un ambiente difficile, tosto, caldo. Anche noi abbiamo i nostri problemi, abbiamo anche noi giocatori fuori. Ci sono 17 giocatori di movimento a disposizione. La storia della partita la faremo noi, la strada della partita dipende da quello che facciamo. Se entriamo con l’atteggiamento giusto e quello che abbiamo preparato allora sicuramente su questo c’è probabilità di fare un buon risultato“.