Sinner, salta il processo: decisione a sorpresa

Niente più processo che coinvolge anche Jannik Sinner: è arrivata la decisione dopo la lettera degli avvocati, cosa succede ora

Il caso ha tenuto banco a lungo ed ora sembra essere sia arrivato alla conclusione. A mettere la parola fine sono stati i legali di Jannik Sinner che hanno deciso di non procedere con la causa e quindi far saltare il probabile processo.

Sinner ride mentre gioca a carte
Sinner, salta il processo: decisione a sorpresa (Instagram Jannik Sinner) – Sportitalia.it

Niente doping questa volta, per il Tas di Losanna e il ricorso della Wada c’è da attendere  – come ormai noto a quasi tutti – il 16 e il 17 aprile quando è stata fissata l’udienza. Purtroppo da questo punto di vista non c’è stato nessun dietrofront e il processo si celebrerà tra un paio di mesi. Non ci sarà alcuna causa, invece, per quel che riguarda il caso ‘Rosso Jannik‘. Si tratta del vino che il Comune di Manduria (Puglia) ha voluto dedicare al campione italiano e che è diventato protagonista di una polemica infuocata.

L’iniziativa vede coinvolto il conduttore Gianni Ippoliti e un assessore del Comune pugliese, Isidoro Baldari. Proprio lui ha imbottigliato le 73 bottiglie (come le vittorie nel 2024 di Sinner) destinate al campione altoatesino e che adesso giacciono nei locali del Comune di Sesto Pusteria (provincia di Bolzano).

Bottiglie che in etichetta presentano l’ombra stilizzata di Sinner, la cui immagine è stata utilizzata senza autorizzazione. Da qui la lettera degli avvocati del tennista che hanno denunciato lo sfruttamento dell’immagine di Sinner senza permesso.

Sinner, niente causa per il vino di Manduria

I legali del campione hanno scritto al Comune di Manduria, spiegando di non essere intenzionati a procedere con la causa per la violazione del diritto di immagine, a patto però che non venga più sfruttato il nome di Sinner.

il vino Rosso Jannik
Sinner, niente causa per il vino di Manduria (Screen youtube) – Sportitalia.it

Si chiude quindi così il caso, con i produttori che avevano spiegato di aver prodotto le 73 bottiglie non per motivi commerciali: il vino non sarebbe stato venduto, ma era un semplice omaggio, un simbolo per suggellare il gemellaggio tra Manduria e Sesto Pusteria. Un simbolo che ha però creato non poche polemiche: niente causa ma c’è ancora da chiarire qualcosa in merito a questa vicenda.

I produttori del Primitivo, infatti, hanno chiesto che venga fatta chiarezza sull’autenticità del vino che dal Comune pugliese è stato dato in omaggio al tennista. Una disputa, questa, che ancora deve essere risolta, mentre quella con lo stesso Jannik Sinner è terminata con la lettera dei legali del campione.

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