Valentino Rossi torna ad attirare l’attenzione: è spuntato il retroscena che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Valentino Rossi ha detto addio alla MotoGP nel 2021, ma continua ad attirare l’attenzione e a far parlare di sé. Le ultime dichiarazioni hanno rivelato, in questo senso, anche un retroscena sul passato. Il riferimento è andato direttamente a un fatto accaduto ormai più di dieci anni fa.
La carriera di Valentino Rossi è stata costellata da successi: il pilota ha stravinto in MotoGP e ha lasciato il segno. C’è chi lo ha amato e non perde occasione, ancora oggi, di seguirlo in tutte le sue avventure. E chi, al contrario, non potrà dimenticare alcuni avvenimenti che nel bene e nel male hanno segnato la sua carriera.
Uno tra questi è rimasto emblematico: il riferimento va a quanto successo a Sepang 2015, quando tra Valentino Rossi e l’acerrimo nemico Marc Marquez è scoppiata una gara nella gara che però è stata decisamente poco sportiva. Tra i due scoppiarono scintille e l’astio è rimasto, nonostante i tanti anni trascorsi e nonostante l’addio del ‘Dottore’ aL Motomondiale.
In quella lotta scellerata ha avuto la meglio Jorge Lorenzo che conquistò il titolo di quella stagione. Proprio di tutto questo ha allora voluto parlare Casey Stoner e le sue parole non sono certamente passate inosservate.
Valentino Rossli e le parole di Stoner: ecco cos’ha dichiarato sul pilota ex campione del MotoGP
Casey Stoner nel podcast ‘Ducati Diaries’, ha dichiarato: “La gente dà la colpa a Marquez, ma lui non meritava tutte quelle critiche. La verità è solo una: Valentino ha scatenato la guerra con le sue dichiarazioni e Marquez ha reagito per difendersi”.
“Valentino – ha continuato nel corso del racconto Stoner – nella sua carriera poteva vincere le lotte psicologiche che iniziava. Lo ha fatto con i suoi avversari, entrando nella loro testa, e ha pensato di fare lo stesso anche con Marquez”.
“I trucchi di Rossi erano ben conosciuti, ma alla fine è stato lui stesso a perdere il controllo. Con Marquez la sua tattica non ha funzionato. Ha scelto il nemico peggiore che potesse capitargli, perché può essere più veloce, perché può batterti e sbatterti fuori da una gara o addirittura da un Mondiale“, ha concluso. Sono passati tanti anni, ma difficilmente l’astio tra il pesarese e lo spagnolo passerà mai.