Vinceranno, vinceranno, vinceranno il Tricolor. Anzi lo compreranno. Adesso il Milan può cantarlo ad alta voce. Rigorosamente con la T maiuscola, el Tricolor. Perché non si tratta dello scudetto, per ora quantomeno o per questa stagione. Ma della nazionale messicana, “El Tri”, come la chiamano in patria, per l’appunto El Tricolor. Stanno calando su Milano una marea di media messicani, il Milan sta per acquisire un pubblico sconfinato di appassionati come quello del paese centramericano. Perché l’attenzione per Santi Gimenez in rossonero in Messico è altissima. E Gimenez arriverà: il Milan sta radunando tutte le finanze possibili con le uscite di ormai non si contano più quanti giocatori, tra cui potrebbe esserci pure Tomori al Tottenham per più di 20 milioni di €. Il Feyenoord si è quasi offeso per la prima offerta da 25 milioni del Milan, per un giocatore che loro valutano 45 milioni e per cui avrebbero fatto giusto uno sconticino di 5 milioni. Il Milan ha capito che aveva esagerato con il terzomondismo e che doveva alzare sensibilmente l’offerta. Probabilmente si chiuderà a 35 milioni. Sfondando dunque la soglia Under 30 come da mantra della policy Cardinale, ma il momento delicato richiede uno sforzo, tanto più se arriveranno soldi importanti da Tomori. Manca per ora solo l’assenso di Morata a trasferirsi al Galatasaray, ma sarebbe davvero clamoroso se saltasse tutto.
E altrettanto clamoroso sarebbe a questo punto se arrivasse Garnacho. Il Napoli è arrivato a 45 milioni + 5 di bonus, l’offerta non era irrinunciabile ma sicuramente rispettabile, però il Manchester United ha continuato a sparare alto e allora Antonio Conte dovrà accontentarsi nemmeno del piano B, Adeyemi, ma del piano C, Saint-Maximin. Occhio, perché Antonio è buono e caro (si fa per dire), ma adesso rischia di essere un vulcano a orologeria. Già le prime avvisaglie le ha date, ma ha voluto concedere tutto il tempo alla società. Se davvero finirà così, state sicuri che alla prima non vittoria, Conte erutta tutto il suo malcontento, e sottolineerà come il club non lo abbia supportato sul mercato.
Quantomeno il sorteggio Champions è stato favorevole al Napoli: non è una ennesima sottolineatura di come la stagione senza coppe sia un vantaggio corposo nella lotta scudetto, ma una presa d’atto di quanto è successo. Perché paradossalmente le due italiane non presenti sono quelle a cui è andata meglio e peggio, rispettivamente Napoli e Inter. Perché con le italiane accoppiate alle olandesi, l’Inter ha la garanzia che se entrambe Juventus e Milan passeranno nei turni dove sono decisamente favorite, allora sarà comunque derby, di Milano e d’Italia. E per quanto l’Inter possa giocare meglio o sia più forte, un derby è sempre una variabile impazzita, figuriamoci in Europa (ricordate Milan-Napoli di Champions 2 anni fa?). E soprattutto – l’aspetto che interessa più al Napoli – è uno scontro che ti drena energie nervose e fisiche. E figuratevi dunque come possa essere complicato per l’Inter gestirlo nella corsa scudetto…