Dolore atroce per lo sport: dopo l’ultima tragedia bisogna dire addio ai campioni del mondo, lutto terribile. Tanti i messaggi di cordoglio
Momenti terribili per lo sport dopo l’ultima tragedia che si è consumata nelle scorse ore. Una vera e propria sciagura con il mondo che piange le vittime di un atroce e doloroso dramma. Il lutto ha interessato l’intero globo, anche l’Italia, sebbene non riguardi il nostro paese da vicino.
Negli ultimi mesi diversi esponenti, ex volti importanti, ci hanno lasciato troppo prematuramente. E il lutto è reso ancora più devastante se a scomparire sono campioni del mondo. Le ore terribili che si stanno vivendo per quanto successo in America nelle ultime ore hanno gettato nell’angoscia diverse persone dopo una delle sciagure aeree più importanti della storia statunitense.
Addio ai campioni del mondo, lutto terribile
Lo schianto del volo American Airlines 5342 nella serata di mercoledì (ora locale) con un aereo militare Black Hawk nei cieli di Washington, ha visto perire tutte le persone a bordo. 67 le vittime e tra questi c’era una squadra di pattinaggio con tutto lo staff (inclusi gli allenatori) che erano di rientro da una gara dei Campionati Nazionali di Pattinaggio USA.
Erano di rientro da Wichita, in Kansas, dove avevano gareggiato fino qualche ora prima. Tra questi c’erano anche due campioni del mondo. Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, entrambi russi, vincitori del campionato mondiale di pattinaggio di coppia nel 1994 e oggi erano tra gli allenatori della squadra. Sono loro i volti più noti persi durante questa sciagura con il CEO del club che ha parlato di “dolore immenso. Il vuoto che lasceranno sarà impossibile da colmare”.
Lutto atroce sul quale tutti si stanno interrogando su cosa sia successo. Una solidarietà riconosciuta dall’intero mondo, che per una volta ha unito USA e Russia, con le parole di Vladimir Putin che ha mostrato il suo cordoglio per la perdita dei due concittadini. “Una notizia terribile che ci lascia senza parole”, asserisce il leader del Cremlino.
Tra le vittime della squadra anche due promettenti atleti ancora minorenni insieme a due madri che avevano accompagnato i propri figli durante questa gara. Presente anche Inna Volyanskaya, ex pattinatrice che in passato aveva gareggiato per l’Unione Sovietica. I due allenatori russi, ex campioni del mondo, provenivano, insieme ad altri sei giocatori della squadra dal Skating Club di Boston.