Alex Zanardi è diventato il simbolo della resilienza e della forza d’animo per molti sportivi, ma anche per “persone comuni”. L’ultima foto mette i brividi e le emozioni sono tante.
Non serve forse ripercorrere ogni singolo momento della storia di Alex Zanardi, eppure il suo esempio resta straordinariamente prezioso sotto molteplici aspetti. Nel 2001, durante una gara sul circuito di Lausitzring, in Germania, un terribile incidente segnò per sempre la sua vita: la sua vettura venne travolta a velocità impressionante, con conseguenze devastanti che portarono all’amputazione di entrambe le gambe all’altezza delle ginocchia. L’episodio rappresentò una di quelle paradossali “ironie” del destino (se così si può dire), perché in quella gara Zanardi era partito ventiduesimo ed era riuscito a compiere una rimonta straordinaria fino al primo posto. Poi, il testacoda che lo proiettò in mezzo alla pista, proprio sulla traiettoria di Patrick Carpentier e Alex Tagliani.
Eppure, appena riprese coscienza, l’ex pilota di Formula 1 mostrò immediatamente la sua straordinaria tempra: con la lucidità e l’ironia che lo contraddistinguono, si disse grato per ciò che gli era rimasto, senza rimpiangere ciò che aveva perso. Una filosofia di vita che ha sempre incarnato, dispensando riflessioni che dovrebbero essere di ispirazione per tutti. Non si arrese, non si lasciò definire dalla tragedia: con una determinazione degna di un eroe antico, tornò a gareggiare, sia in pista sia nel paraciclismo, dimostrando che la forza di volontà può riscrivere qualsiasi destino.
Zanardi e Chip Ganassi, una foto storica
Era il 1998 e più precisamente la premiazione del 2 novembre per quanto concerneva le FedEx Championship Series, una serie di gare Cart svolte su tutto il territorio del continente americano, contando tappe anche in Giappone e Australia. Dalla Florida alla California, nel 1998 Zanardi vinse il trofeo per la seconda volta consecutiva a bordo della vettura targata Chip Ganassi Racing, dando del filo da torcere praticamente a chiunque, compreso il suo compagno di squadra Jimmy Vasser. Alex vinse 7 gare su 19, mentre il suo compagno di scuderia portò a casa 3 prime posizioni: i due conclusero il campionato 1998 rispettivamente in prima e seconda posizione.
L’emozione di tutti i fan è stata tanta nel vedere la foto che ritrae Alex Zanardi e Chip Ganassi insieme, con tanto di smoking, imbracciare il trofeo appena vinto dal pilota bolognese. L’anno successivo sarebbe stato Juan Pablo Montoya a vincere il titolo, a bordo della stessa monoposto pilotata da Zanardi. Risulta difficile pensare a quanto successe poi, nel 2001, ma i momenti da ricordare sono indubbiamente questi, grazie ai quali possiamo sorridere rivivendo i successi di un campione dentro e fuori dalla pista.
Alex Zanardi, Ganassi Racing stands with team owner Chip Ganassi and the Drivers Champion Trophy during the Championship Auto Racing Teams (CART) 1998 FedEx Championship Series Awards on 2 November 1998, Century Plaza Hotel, Los Angeles. Text and photo via Getty Images. pic.twitter.com/Nc8qBoR40K
— Demetriou Neto (@NetoDemetriou) January 29, 2025