Cresce l’attesa per l’esordio di Lewis Hamilton in Ferrari, ma intanto spunta un retroscena clamoroso sul suo primo giorno a Fiorano.
Lewis Hamilton e la Ferrari. Uno dei matrimoni più iconici e leggendari nella storia della Formula 1. Il pilota più vincente di sempre con 7 titoli mondiali, al pari del solo Michael Schumacher, e la macchina da corsa per eccellenza. È inevitabile che l’attesa di vedere il numero 44 in pista a bordo della rossa stia diventando un esercizio di pazienza con pochi eguali, e contenere l’entusiasmo non è affatto impresa semplice. Per i tifosi della rossa, ma anche i fan della Formula 1 in generale, si tratterà di un momento epocale, e per capirne l’importanza basta vedere i milioni di interazioni prodotte dalla prima foto ufficiale di Hamilton.
Il pilota britannico è già sceso per la prima volta in pista a bordo della Ferrari nel circuito di Fiorano. Un test sulla SF 23 che gli ha consentito di prendere un minimo di dimestichezza con la nuova vettura, seppur differente da quella che guiderà in questa stagione e che per ora può studiare solamente al simulatore. Una trentina di giri sulla rossa e poi il saluto ai tifosi, qualche centinaio, accorsi nella fredda e umida mattinata solamente per poterlo vedere in pista.
Follia Hamilton, retroscena assurdo
L’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello ha segnato un momento storico. Il sette volte campione del mondo ha svolto il classico tour nella casa della Ferrari, visitando i luoghi simbolo della storia e della tradizione del Cavallino e facendo le presentazioni con tutti gli uomini che compongono il team.
Tra i presenti c’era anche Esteban Ocon, da quest’anno pilota della Haas, che si trovava lì per lavorare al simulatore con la sua vettura. Il francese ha avuto la fortuna di poter vivere tutto dall’interno, respirare l’emozione che circolava tra le stanze del quartier generale di Maranello e partecipare ad un pezzo di storia della Formula 1. In un’intervista rilasciata all’emittente Canal+, il pilota ha raccontato come ha vissuto quei momenti.
“Ero anche io in Ferrari al simulatore il giorno in cui è arrivato Hamilton. C’era un’atmosfera folle, tutti erano impazziti per il primo giorno di Hamilton, l’entusiasmo era palpabile. È sempre bellissimo trovarsi di fronte a una dimostrazione così tangibile della passione che c’è per la F1. È chiaro che avere il miglior pilota della nostra generazione alla guida di una vettura della scuderia più titolata è una combinazione impareggiabile e non vedo l’ora di battermi in pista con lui”.