Il serbo e l’appoggio all’arcinemico del numero uno al mondo, l’australiano Kyrgios. Un segnale forte sui rapporti non più come un tempo
Sinner fa infuriare Djokovic. Manca il punto interrogativo finale, perché in effetti non c’è ancora la certezza sul motivo che avrebbe raffreddato il rapporto tra il serbo e il numero uno al mondo fresco di trionfo agli Australian Open per il secondo anno consecutivo.
“Spero vinca Zverez” e i tifosi di Sinner si scagliano contro Djokovic
Continuano a far discutere le parole di Djokovic dopo il ritiro in semifinale al major australiano. Quel “Spero vinca Zverev” che non indignò il tennista azzurro – “Nessun problema, sono grandi amici ed è normale che sia così” – ma che scatenò un mare di polemiche soprattutto sui social. Invasi da commenti dei fan di Sinner. Ovviamente tutti contro Djokovic.
L’augurio non ha portato bene. E Zverev incorona Sinner: “Ricorda il miglior Djokovic”
L’augurio del quasi 38enne di Belgrado, il più vincente della storia (24 successi) nelle prove di singolare maschile del Grande Slam, non ha però portato bene a Zverev.
Il tedesco è stato sconfitto nettamente tre set a zero dall’altoatesino. A cui, mostrando al mondo di saper perdere (e non era scontato…), ha reso omaggio, citando tra l’altro proprio Djokovic:
“Sinner ha fatto tutto meglio di me. Ricorda il miglior Djokovic”.
‘Gelo’ con Djokovic
Ma perché Djokovic si è manifestato, o perlomeno è sembrato così freddo nei confronti di Sinner. Una freddezza, diciamo pure un certo distacco con un pizzico di astio che il serbo aveva già manifestato a proposito della vicenda della positività al Clostebol del collega.
Djokovic diede un colpo al cerchio e una alla botte, esprimendogli solidarietà ma insinuando anche dei dubbi parlando di non trasparenza dei protocolli e di trattamento diverso riservato al numero uno al mondo.
In maniera meno forte, meno accentuata Djokovic sposò in sostanza la tesi dell’arcinemico di Sinner, l’australiano Kyrgios, il quale sulla positività di Sinner (e della Swiatek) si espresse così: “La scusa che utilizzano è sempre la stessa: io non lo sapevo. Professionisti al più alto livello ora possono cavarsela dicendo che non lo sapevano”.
“C’è un sistema che non funziona bene – le parole invece di Djokovic – dato che siamo stati tenuti all’oscuro per cinque mesi della questione da quando è stata notificata la notizia”. Allora cosa è successo tra Sinner e Djokovic? Il mistero resta.
I trionfi di Sinner danno fastidio a Djokovic?
Ma forse un vero motivo non c’è, forse i continui trionfi del 23enne hanno cominciato a dare fastidio – sono umani anche loro, quindi ci sta – a quello che resta e resterà in ogni caso uno dei tennisti e degli sportivi più grandi della storia.