Il boost economico garantito dalla Champions League può risultare decisivo anche in chiave mercato, per tutte le squadre che si sono meritate l’opportunità di poterne usufruire. Le esigenze, del resto, non mancano, ed i giorni che separano dalla chiusura del mercato sono sempre di meno. A questo proposito è inevitabile sottolineare come la situazione del Milan sia quella potenzialmente più suscettibile di variazioni, in un senso o nell’altro.
I rossoneri hanno ben chiara la priorità da perseguire da qui a lunedì, ovvero quell’attaccante che possa assicurare una quota realizzativa utile per accrescere le proprie possibilità di raggiungere quantomeno l’obiettivo minimo stagionale: la qualificazione alla prossima Champions League.
L’assalto a Gimenez è destinato ad entrare nella sua fase operativa, e dall’Headquarter di via Aldo Rossi fino a qualche ora prima della malaugurata sfida di Zagabria, si percepiva anche un sostanziale ottimismo rispetto alla possibilità di riuscire a convincere il Feyenoord nella non facile decisione di privarsi del suo trascinatore offensivo.
Il problema fisico ancora da valutare per El Bebote, unito alla qualificazione ai playoff della sua squadra, finita peraltro nel novero delle possibili avversarie rossonere, potrebbero cambiare le carte in tavola.
Il Milan un tentativo concreto lo farà, non fosse altro per cercare un turning point alla discesa tecnica che la squadra sembra avere imboccato a livello di prestazioni oltre che di risultati nelle ultime partite. Servirà un sacrificio importante, che magari vada ad intaccare il budget estivo, ma che possa far recedere il club olandese dalla sua volontà di base che è sempre stata quella di rimandare alla prossima sessione di mercato ogni discorso relativo alla partenza dei propri top player, Hancko compreso.
Per procedere nella propria missione, il Milan sta lavorando anche nella non semplice impresa di trovare sistemazione ai propri esuberi, divenuti ormai conclamati da qualche settimana, per avere la possibilità di generare un flusso di cassa utile a far vacillare le resistenze del club olandese.
Sono due i profili sui quali il Milan conta di avere ragionevoli speranze di uscita, ed entrambi riguardano il reparto avanzato. Si tratta di Okafor e Chukwueze. I pensieri del management rossonero sono rivolti principalmente alla Premier League, dove per esigenze e possibilità di spesa, Tottenham e Newcastle potrebbero rappresentare delle soluzioni rilevanti qualora i due club si dovessero palesare con una proposta concreta ed appetibile. Una prospettiva di questo genere metterebbe tutti d’accordo, e consentirebbe al Milan un’iniezione economica in grado di poter risultare decisiva anche in ottica entrate.
Un’ulteriore pista che verrà battuta è quella saudita, con l’Al Nassr potenzialmente protagonista anche in virtù delle spese importanti a livello di cartellino che sta pianificando nella sessione di mercato in corso. Insomma, nonostante l’incedere incalzante del tempo ed il termine imminente della sessione di mercato in corso, i rossoneri non perdono la speranza di portare a compimento tutti i propri incastri. Entrate comprese.