Il nuovo difensore della Fiorentina Pablo Marì si è presentato come nuovo giocatore viola. Queste le sue parole in conferenza stampa.
Che mister ritrova in Palladino? Come le è passato il tempo durante la trattativa?
“Volevo ringraziare il presidente, Ferrari, Pradè e il mister, entrare in questo progetto mi dà tantissima felicità. La trattativa è stata lunga, quando ti chiama la Fiorentina non vedi l’ora di essere qua. Del mister ho trovato ciò che avevo lasciato fin quando eravamo insieme, mi ha sempre tenuto in considerazione e voglio ripagare la sua fiducia”.
Come ha trovato Comuzzo, compagno di reparto?
“Mi è sembrato straordinario come persona. Abbiamo scoperto un grandissimo talento, voglio aiutarlo tanto. Uno dei miei valori è proprio aiutare tutti, non vedo l’ora di lavorare con lui”.
Come inquadra la Fiorentina?
“Sono contentissimo di essere qua, fa parte del prime della mia carriera. Sto bene fisicamente ed è importante, sono sicuro che faremo molto bene”.
In quale sistema difensivo vi trovate e si trova meglio?
“Ci adatteremo in base all’avversario, ma per è una ricchezza poter giocare in due modi diversi. Non ho una preferenza”.
Ha percepito tanto spazio da poter avere in maglia viola, nella trattativa?
“Il minutaggio devi guadagnartelo in campo. Ho compagni che stanno facendo benissimo, sapete che conosco l’allenatore ma ovviamente non mi ha detto che venivo qui a giocare”.
Cosa le ha fatto lasciare il Monza da capitano?
“A Monza eravamo in una situazione non facile, lasciare i compagni così non è bello. Lì ho passato tre anni con compagni grandiosi, a cui auguro il meglio”.
Rispetto all’Arsenal, essere qua è una rivincita?
“No, ci sono momenti. Grazie alla mia carriera ho la possibilità di giocare nella Fiorentina”.
C’è un modello a cui si ispira? Che numero di maglia ha scelto?
“Ho scelto il 18, l’anno del mio primo figlio. Volevo il 22 ma qui ce l’ha Moreno, e il numero per me è importante”.
Ha già giocato con Colpani. Si è dato una spiegazione del suo momento negativo?
“Gli dico sempre che è fortissimo. Deve stare tranquillo, giocare come sa. Quello che ha fatto a Monza è passato, ora deve concentrarsi sulla Fiorentina, e deve divertirsi quando gioca”.