Jannik Sinner ha vissuto un vero e proprio dramma ed ora è stato raccontato tutto: il ritiro non è mai stato così vicino
Riposo assoluto. Questo hanno suggerito i medici subito dopo la vittoria agli Australian Open ed ora si inizia a capire meglio il motivo di tale consiglio.
Jannik Sinner non ha vissuto in Australian momenti particolarmente tranquilli dal punto di vista della salute e se ne sono accorti tutti durante l’ottavo di finale contro Rune. Il malore che ha colpito il numero 1 al mondo è stato evidente, come evidente è stato il tremore alle mani che ha spaventato tutti. L’italiano è riuscito a riprendere il match dopo l’intervento del medico, dieci minuti negli spogliatoi che sono serviti a migliorare le sue condizioni e tornare in campo in modo più energico. A favorire Sinner anche l’interruzione per la rete rotta, altri venti minuti in cui ha potuto riposare il suo corpo colpito da un virus.
Lo ha rivelato il coach Cahill nel corso di un’intervista a ‘SEN’ nella quale ha rivissuto quella mattinata così particolare. L’allenatore svela che Sinner è stato vittima di un virus che lo ha debilitato ed è stato anche vicino al ritiro. “Ora sono messo male io, mentre l’altro coach è stato male nei due giorni successivi a quando lo aveva avuto Sinner. Stava male – spiega Cahill – non sapevamo se sarebbe sceso in campo”.
Sinner, Cahill rivela: “Vicino al ritiro contro Rune”
Una situazione che poteva portare anche al ritiro contro Rune ed invece Sinner ha trovato la forza per andare avanti e vincere il match.
“Sapevamo dal giorno prima che non stava bene – il racconto del coach –, quindi è andato a letto presto. Abbiamo annullato il suo allenamento. Quando si è presentato in campo sembrava bianco come un lenzuolo“. Prima del match c’è stata una prima visita dal medico che gli ha fornito gel per dargli energia, poi un bagno ghiacciato e via in campo. “È stato un po’ fortunato in quella partita – spiega ancora Cahill –. A metà del terzo set ha chiamato i medici per farsi misurare la temperatura e i parametri vitali. Non riuscivano a farlo in campo e lo hanno portato nello spogliatoio, così lui ha potuto riposare un po’ di più. Quando è rientrato c’era un po’ di colore sul viso, prima era bianco“.
Momenti particolarmente concitati quelli vissuti a Melbourne, ma che alla fine non hanno inciso sui risultati di Sinner capace di bissare il successo dello scorso anno. Ora per il numero 1 al mondo soltanto tanto riposo, rinunciando anche all’incontro con Mattarella, per recuperare energie e continuare a vincere.