A distanza di quasi 15 anni dall’incidente, l’omaggio in onore dell’ex pilota di Moto GP fa ancora venire i brividi
Aveva solo 24 anni Marco Simoncelli quando è morto a Sepang, in un tragico incidente datato 23 ottobre 2011, una data che resterà purtroppo per sempre nei cuori degli appassionati. Ancora oggi il nome di Sic, come veniva simpaticamente chiamato, riecheggia nel mondo del motociclismo.
Uno dei modi per ricordare SIC è Il Team SIC58 Squadra Corse, una squadra motociclistica fondata da Paolo Simoncelli, padre di Marco, in onore di suo figlio. La scuderia corre nei campionati di motociclismo giovanile con l’obiettivo di formare giovani talenti.
Il ricordo per Simoncelli: “Emozione fortissima”
Tra questi c’è anche Luca Lunetta, uno dei motociclisti italiani più promettenti che corre per la SIC58. Queste le sue dichiarazioni OA Sport: “Per me significa molto in realtà. Come detto. In questa squadra e poi soprattutto con questo numero. Per me correre nella Sic58 è un’emozione fortissima. Ci ho messo un po’ a metabolizzarla. Ancora oggi sono super fiero e orgoglioso di far parte di questa grande squadra, che oltre essere una squadra appunto sportiva, è una famiglia, è una seconda famiglia. Io con Paolo ho un rapporto bellissimo. Tratta veramente bene e a modo noi piloti. Come dei figli veri e propri. Quindi sono fiero. Poi c’è Marco Grana, capotecnico, con cui mi trovo benissimo. Tutti i ragazzi meccanici che sono altrettanto delle bravissime persone. Quindi non posso che essere felice di far parte di questa famiglia“.
Essendo 2006, Lunetta era un bambino il giorno dell’incidente: “Avevo cinque anni e mezzo, ero in braccio a papà quando accade quel brutto incidente. Ci rimasi molto, molto male. Ovviamente ero molto dispiaciuto. Forse da bambino non riuscii a metabolizzare al 100% l’accaduto. Però mi ricordo che furono dei momenti duri, anche per me. Successivamente, poi il 58 lo vedevo praticamente tutti i giorni sul telegiornale. Nacque un po’ così anche la storia del numero. Io scelsi il numero di Marco perché poi mi informai, vedevo i video su YouTube di lui e vedevo questo 58 da tutte le parti. A dicembre 2011, qualche mese appunto dopo che morì Marco, e che iniziai a correre, perché iniziai a correre a più o meno verso ottobre 2011, qualche giorno dopo la sua scomparsa, mi regalarono la prima mini moto. Io misi subito questo 58 che mi era rimasto impresso“.