Addio al campione del mondo, tifosi affranti dal dolore

Il mondo del basket deve dire addio ad una vera e propria leggenda dello sport: il lutto ha sconvolto tutti.

Mondo del basket in lutto: addio alla leggenda

Una tremenda notizia ha scosso improvvisamente il mondo della pallacanestro. Nella giornata di sabato 25 gennaio, è venuto a mancare Drazen ‘Praja’ Dalipagic, un’autentica leggenda del basket in Europa ed anche in Italia. L’ex campione si è spento nelle scorse ore a Belgrado, all’età di 73 anni, dopo aver combattuto a lungo con una malattia. Nato a Mostar, è stato uno dei giocatori più iconici tra gli anni ’70 e ’80, simbolo della nazionale jugoslava che vinse tutto in quei decenni.

Dalipagic ha lasciato un segno indelebile anche nella storia del basket italiano grazie alle 7 stagioni di Serie A vissute tra Udine, Venezia e Verona. Membro della Hall of Fame del basket, detiene ancora oggi il record di punti segnati in una singola stagione di Serie A italiana, grazie ai 1417 messi a referto nel 1987-88 con la maglia della Giorno Venezia. Negli annali anche il suo record di punti in una singola partita (70), registrato, come uno scherzo del destino, proprio il 25 gennaio 1987, nella gara tra Venezia e Dietor Bologna.

Addio a ‘Praja’ Dalipagic, leggenda della Jugoslavia

Drazen Dalipagic è stata un’autentica icona del mondo della pallacanestro. Ala di 197 cm, è conosciuto come uno dei migliori tiratori della storia del basket, leader indiscusso della nazionale jugoslava, di cui è il miglior marcatore all-time con 3700 punti segnati e trascinatore nella vittoria dell’oro mondiale nel 1978 e quello olimpico nel 1980. Sempre con la Jugoslavia, ha vinto anche tre Europei consecutivi tra il 1973 e il 1977, oltre a due argenti mondiali e olimpici nel 1974 e nel 1976.

Dalipagic
Addio a Drazen Dalipagic, il lutto sconvolge il mondo del basket (Screenshot canale YouTube Sport Klub) sportitalia.it

Cresce sportivamente nel Partizan, dove si distingue per le incredibili medie realizzative e per le grandissime doti di tiro. La sua storia però si lega inevitabilmente all’Italia, dove vive ben 7 stagioni da grande protagonista con le due parentesi a Venezia, poi l’avventura ad Udine ed infine una stagione a Verona. Nel mezzo, una parentesi anche in Spagna al Real Madrid.

Proprio in Italia aveva cominciato anche una esperienza da allenatore tra il 1992 il 1996. Dal 2004, il suo nome è stato inserito all’interno della Hall of fame del basket. La notizia della sua scomparsa ha scosso tutto il mondo della pallacanestro. Se ne va uno dei giocatori più iconici e rappresentativi di questo sport.

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