“La sua è stata una caduta di stile”, ha tuonato il numero uno della Federtennis Angelo Binaghi. Tifosi arrabbiati
Djokovic non è mai banale, nel bene e nel male. Stavolta nel male, perlomeno per i tanti, anzi ormai tantissimi tifosi di Jannik Sinner. Più di tutti il presidente di Federtennis, Angelo Binaghi, il quale ha attaccato il tennista serbo ritiratosi in semifinale agli Australian Open.
“La sua è stata una caduta di stile”, ha tuonato Binaghi a ‘SuperTennis’. Ma cosa ha combinato di così grave Djokovic da far scatenare Binaghi e i fan di Sinner? Nella conferenza stampa post semifinale degli Australian Open, il fuoriclasse serbo ha detto che avrebbe tifato per l’amico Zverev, affrontato poco prima, nell’ultimo atto del major australiano contro Jannik Sinner.
Djokovic: “Zverev merita il primo slam, tiferò per lui”
Djokovic a pezzi, si ritira dopo il primo set: “Man mano il dolore peggiorava”
Dopo aver eliminato Alcaraz ai quarti, sembrava essersi messa in discesa per Djokovic verso la finale degli Australian Open. Ma il 38enne ha dovuto arrendersi ai problemi fisici in semifinale contro il numero 2 al mondo Zverev, ritirandosi dopo il primo set vinto dal tedesco 7-6.
“Non ho colpito una palla dal giorno del match contro Alcaraz – ha spiegato, con tono rassegnato, in conferenza stampa – Ho cercato di curarmi con farmaci e fisioterapia, però non c’è stato nulla da fare. Man mano che giocavo, il dolore peggiorava. Se avessi vinto il primo forse set avrei potuto provarci ancora un po’, ma non sono certo che sarei arrivato fino alla fine del match”.
Esce tra i fischi e Zverev lo difende
Djokovic si è ritirato dal major australiano a causa dei problemi all’anca, tornati a manifestarsi già contro Alcaraz. All’uscita dal campo è stato fischiato rumorosamente dal pubblico, un qualcosa non del tutto inaspettato visto il suo pregresso con l’Australia, dalla quale fu espulso nel 2021 poiché non vaccinatosi al Covid-19.
Nel post gara, il suo avversario e amico Zverev ha preso le sue difese pubblicamente: “Per cortesia, non fischiate un giocatore che esce dal campo in questo modo. Lui negli ultimi venti anni ha dato tutto vincendo questo torneo una volta con un strappo addominale, e un’altra con uno strappo alla coscia. Nole resta uno degli amici più cari del circuito, mi ha sempre aiutato tanto. Ha vinto gli Australian Open 10 volte e avrebbe voluto lottare fino alla fine“.