Reduce da una semifinale abbastanza agevole contro Shelton, Jannik Sinner si gode la vittoria e prepara la finale degli Australian Open contro Zverev. Jannik ha dichiarato apertamente che ormai è tutto finito.
Il tennista italiano sta mantenendo le attese riposte in lui da parte di tutti i tifosi italiani, tanto che per il secondo anno consecutivo ha raggiunto la finale degli Australian Open. Uscito vincitore dal torneo australiano dello scorso anno, Sinner affronterà Zverev in una finale che si preannuncia formidabile. D’altra parte vedere di fronte il numero uno e il numero due del ranking ATP mondiale non potrà che essere un piacere per gli occhi di tutti gli amanti del tennis.
La notizia più rilevante riguarda la capacità del tennista altoatesino di resistere alle continue pressioni esterne, vedi il caso Clostebol che sembra non aver scalfito minimamente la concentrazione del campione italiano sui campi di Melbourne. Mentre tanti detrattori auspicavano una caduta piuttosto sonora, Jannik ha divorato tutti i suoi avversari e l’ultimo a farne le spese è stato Shelton, il quale ha dato l’impressione di tenere botta solo durante il primo set delle semifinali di ieri. Tra un game e l’altro però, Sinner ha rilasciato un’interessante intervista che ha svelato una verità che non tutti conoscevano.
Sinner si racconta: “Ho mollato lo sci per il tennis”
Non è certo una novità che Jannik Sinner ami la neve e gli sci, anzi stupirebbe il contrario per un ragazzo cresciuto all’ombra delle Dolomiti in quel di San Candido. Probabilmente fa più effetto scoprire come il ragazzo sia diventato il tennista più forte del mondo anziché uno sciatore provetto, ma come da lui dichiarato a un certo punto della vita bisogna fare delle scelte. Intercettato dallo speciale Cinema Sessions, in occasione degli Australian Open 25, Jannik ha raccontato la sua infanzia e le sue particolari attitudini da sportivo.
Quando era poco più che un ragazzino, Sinner si dilettava nei più disparati sport, passando dallo sci al calcio, fino ad arrivare a quello che ormai è il suo unico sport. Tra allenamenti al freddo di un campo indoor non riscaldato e qualche discesa libera, il campione ha realizzato che la sua via sarebbe stata quella di una racchetta da tennis e non da neve. Il curioso aneddoto è stato raccontato su un divano di una sala cinema, riassaporando con gli occhi i nastri della sua infanzia: “A 13 anni ho mollato lo sci per il tennis per essere più felice. Mi allenavo in un campo non riscaldato”