Il mondo dello sport italiano perde un pezzo di storia: addio al celebre Adriano Zorzi, icona e maestro del golf veronese.
Nelle ultime ore la notizia di un doloroso lutto ha sconvolto l’intero mondo dello sport in Italia. Un vero e proprio punto di riferimento del golf veronese è venuto a mancare: Adriano Zorzi, definito “il maestro dei maestri” per la sua capacità di trasmettere la propria passione tramite talento, sacrificio e grande altruismo.
Zorzi, infatti, è stato capace di invogliare tanti veronesi alla pratica del golf ed a scovare talenti di un certo spessore come Matteo Manassero. Anche sua figlia Veronica ha ereditato questa passione dal padre dopo aver ammirato la dedizione e la conseguente professionalità con cui Adriano Zorzi si distingueva dagli altri.
Golf, lutto Adriano Zorzi: le parole della figlia Veronica
Il golf per lui era equivalente al concetto di casa. Col tempo, infatti, nel 1992, ha aperto l’Easy Golf, un campo pratica vicinissimo allo stadio Bentegodi. Oltre al calcio, infatti, passione indiscussa degli italiani, Zorzi è stato capace di aprire nuovi orizzonti agli occhi dei veronesi e di far coltivare loro uno sport passato sotto traccia.
La figlia Veronica, ora maestra, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’amore da parte del padre nei confronti del golf: “Papà amava profondamente questo sport sin da piccolo. A dieci anni assieme ad un gruppo di amici ha iniziato facendo il caddy all’appena aperto Golf club Verona di Sommacampagna. Il golf è stata la sua vita“.
Inoltre, ha parlato anche della creatura prodotta dallo stesso Adriano Zorzi e della forte volontà di tenere aperto il campo pratica per così tanti anni: “L’Easy Golf è stato aperto nel 1992, lui assieme a Nazzarena, sua fidata collaboratrice, lo ha gestito dal 1999 sino al 2015. Negli ultimi anni era maestro alla Musella di San Martino Buonalbergo. Credo che molti veronesi che giocano ora a golf lo debbano agli insegnamenti di mio padre“.
Parole che certificano le sue grandi qualità: insieme agli insegnamenti tecnici e necessari, la sua forza era quella di capire a quale livello di gioco poteva ambire l’aspirante giocatore. Un vero e proprio esempio di sport che ha lasciato un segno indelebile nella città di Verona. Purtroppo, all’età di 69 anni, Adriano Zorzi ci ha lasciato ma il ricordo di un uomo intelligente ed estremamente competente in materia non abbandonerà mai nessun allievo e più in generale gli appassionati di questo sport.