Il campione del mondo olandese ha sempre affermato di non essere attratto soltanto dalla Formula 1: occhio all’addio anticipato
Un fenomeno. Max Verstappen non può definirsi in altro modo: fin dal primo giro al volante di una Formula 1 ha dimostrato di avere un talento speciale e i risultati sono arrivati praticamente subito. Quattro titoli mondiali vinti, il bottino che ha portato finora a casa l’olandese, tutti con la Red Bull. Lo scorso anno è forse quello in cui ha dimostrato maggiormente la sua classe: nonostante abbia avuto un’auto non all’altezza per almeno metà stagione, è riuscito a conservare il vantaggio accumulato su Norris ed ha così completato il poker iridato.
Ora però è chiamato ad una nuova impresa, visto che nel 2025 la Red Bull non si presenta certo come macchina da battere. Anche per questo si vocifera da mesi ormai di un possibile addio dell’olandese alla scuderia austriaca, con Mercedes e Aston Martin pronte a fare follie per prenderlo.
Ma c’è anche un’altra ipotesi che il campione olandese ha avanzato in alcune interviste dei mesi scorsi: quello di lasciare in anticipo la Formula 1, o comunque di non prendere esempio da Hamilton e Alonso che superati i 40 anni continuano a correre. A tal proposito non è un segreto che Verstappen sia tentato dall’endurance e dalla possibilità di correre, e vincere, la 24 Ore di Le Mans. Un’avventura magari da vivere insieme a papà Jos, colui che lo ha guidato nel mondo dell’automobilismo fin da bambino, anche con metodi autoritari.
Verstappen, papà Jos dice no a Le Mans
Papà e figlio insieme le Mans questa l’ipotesi di cui si parla per Verstappen, ma che lo stesso papà Jos ha voluto escludere in maniera quasi categorica. Un’esperienza che farebbe volentieri, ma che difficilmente diventerà realtà per l’eccessiva differenza di velocità tra i due.
Intervistato da F1-insider.com, infatti, Jos Verstappen ha spiegato come correre con il figlio sia per lui quasi impossibile: “Ne parla spesso, è vero, – ha ammesso – ma sono troppo lento per lui. Per questo non credo che questo progetto si concretizzerà mai“. Il sogno di vedere padre e figlio insieme al volante in una competizione storica come la 24 ore di Le Mans sembra quindi destinato a rimanere tale, anche se con uno come Verstappen tutto può davvero succedere.
Il futuro è dunque ancora tutto da scrivere, ma il presente chiama e per super Marx rispondere significa soltanto una cosa: continuare a vincere come ha fatto negli ultimi quattro anni. La Ferrari e le altre avversari sono avvisate.