Arriva il verdetto ufficiale per Jannik Sinner: l’errore rischia di cambiare tutto! C’è l’annuncio dopo le ultime prove all’Australian Open
Jannik Sinner è protagonista in questi giorni all’Australian Open dove sta dimostrando perché è l’attuale leader del mondo nel tennis. Per questo ha su di sé le attenzioni dell’intero panorama sportivo, pronto ad approfittarne in caso di passi falsi. Non mancano i suoi haters, quelli a cui sta poco simpatico. Il motivo principale per attaccarlo negli ultimi mesi è stata sicuramente la nota vicenda doping.
Il TAS si pronuncerà a metà aprile e solo in quella data si potrà sapere cosa ne sarà del futuro dell’altoatesino. Fino a quel momento dovrà convivere con l’incubo di una possibile squalifica che può andare anche da un anno a due, come richiesto dalla WADA. In molti hanno usato questa storia per fare “strane” insinuazioni sull’azzurro. Anche Rune, battuto da Jannik agli ottavi di finale dell’Australian Open, ha rilasciato una battuta che magari poteva risparmiarsi sul classe 2001.
Veleno su Sinner, arriva un nuovo annuncio dopo l’errore!
“È tornato benissimo dagli spogliatoi, non so cosa gli hanno fatto”, è la battuta al veleno da parte del tennista danese. Probabile riferimento, implicito, alla vicenda che sta agitando i pensieri di Sinner e dei suoi fan. Proprio di questo (e di molto altro) ha parlato Gipo Arbino, veterano coach di tennis che ha rilasciato un’intervista al portale movmag.com.
L’esperto è tornato sulla battuta infelice di Rune e sulla vicenda doping: “Quello che dice il danese non è da prendere in considerazione visto che anche in campo non è l’emblema della correttezza. Certamente poteva risparmiarsela”, ma quello che Arbino prova a spiegare è un problema maggiore. “È come se da quando si è saputa la vicenda del doping, tutti possono fare queste dichiarazioni di un certo tenore e fare diverse insinuazioni sul classe 2001“, ed è questa la cosa che dà più fastidio.
Il coach entra nei dettagli su quanto successo: “Quella cavolata della pomata, se ne parla pure troppo a mio avviso. Ovviamente io sono dalla parte di Sinner perché lo conosco benissimo sia lui che il suo team. Lui non c’entra niente, c’è stato un errore“. Errore che però rischia di cambiare tutto e stravolgere non solo la carriera dell’azzurro ma anche dar modo ai suoi avversari di sparare a zero. Arbino chiude rammentando una cosa: “Hanno dimostrato che per quanto riguarda la prestazione una percentuale così bassa non avrebbe mai potuto alterarla, quindi di cosa parliamo?”.