Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato così dopo il ko 2-0 contro il Torino: “Non abbiamo avuto il giusto livello di energia mentale e fisica, abbiamo faticato in entrambe le fasi e in tutte le situazioni di gioco. Il Toro ha i suoi meriti, è una buona squadra, ma noi eravamo più stanchi: nelle precedenti tre gare avevamo speso tanto, stiamo facendo recuperare qualche giocatore. Loro stavano bene, noi non eravamo al top. Va riconosciuto, abbiamo faticato a creare superiorità. Il Toro ha pressato i nostri attaccanti con fisicità e contrasti, noi per stare a certi livelli dobbiamo essere al top. Ma su 22 gare, è successo stasera dopo un tour de force importante. Dobbiamo recuperare tre giorni e poi penseremo alle prossime”
Cagliari, ancora Nicola
Si aspettava questo Toro: “Assolutamente sì. Ma noi al top possiamo mettere in difficoltà gli avversari, al massimo mi meraviglia la posizione di classifica del Toro: il loro obiettivo è una via di mezzo tra il nostro e quelle sopra”
Si è pentito delle scelte: “No. Non ero arrabbiato, volevo spingerli a più non posso. I ragazzi non sono sciocchi, sanno quando stanno a duemila o hanno stanchezza. Abbiamo cercato di far rifiatare qualcuno. Ci sono ragazzi che giocano tanto, ma non avevano accusato la stanchezza. E anche chi è entrato non è riuscito a dare una spinta in più. Succede, ora stacchiamo e abbiamo una settimana per preparare una bella partita competitiva”
Alla vigilia chiedeva cuore: “Lo hanno messo. L’ho detto a fine gara, quando è così bisogna accettarlo perché non si può essere sempre performanti. Dobbiamo fare uno sforzo diverso per limare i gap, non perché non valiamo ma perché lottiamo per obiettivi diversi. Speriamo di recuperare quanto prima Luvumbo, ti permette anche di avere altre soluzioni. Sapete come ragiono, non trovo scusanti ma sono costruttivo: il Toro ha meritato, noi non siamo riusciti a fare di più. Ma gli applausi significano che la gente ha capito cosa avevamo da dare”