Milan Djurić, nuovo attaccante del Parma ha parlato così durante la conferenza di presentazione nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio alla presenza del Direttore Sportivo Mauro Pederzoli.
Il benvenuto di Mauro Pederzoli a Milan: “Grazie per essere qui ancora una volta. Di solito racconto dei calciatori che prendiamo. Mentre per Milan Djurić il mio compito è semplice perché è un calciatore che tutti conoscono benissimo. Dico solo che siamo molto soddisfatti di averlo qui con noi. E, siamo certi di aver preso un calciatore importante e un ragazzo che ci darà una grande mano da qui alla fine della stagione”.
Sulla storia del Parma
“Parma è stata una scelta semplice. Il direttore Mauro Pederzoli e l’allenatore Fabio Pecchia mi hanno contattato e ho sentito l’importanza che mi hanno dato come calciatore e come ha detto il direttore anche come uomo, quindi, è stata una scelta facile arrivare in un Club importante come questo e con una grande storia. Il mio obiettivo personale è lo stesso del Parma. Adesso bisogna guardare a corto raggio. Poi per il futuro, ripeto, io sono qui per dare una mano ai ragazzi e comunque crescere tutti insieme come gruppo che poi è l’obiettivo della società”.
Sulla sfida con il Milan
“Per me è difficile dire quale possa essere il problema del Parma, ma so che durante il campionato ci sono periodi in cui si fa più fatica e altri momenti in cui tutto viene più facile. In mattinata ho svolto il mio l’allenamento e ho visto una squadra con tante individualità forti, una squadra che ha forza e l’allenatore con lo staff che curano ogni minimo dettaglio. Questi sono presupposti per ripartire al meglio. L’obiettivo finale è conquistare più punti possibili. Per la partita contro il Milan sono a disposizione di Pecchia, penso, per le caratteristiche che ho, di poter dare una mano sia in campo che dentro allo spogliatoio. Da avversario ho sempre visto un Parma che punta sulla qualità e sui ragazzi giovani con prospettive importanti. Ho trovato un progetto importante, serio che continuerà negli anni. Sono contento di essere qui e dare il mio contributo. Come calciatore ho caratteristiche visibili, mi piace giocare con la squadra e con gli esterni. Sono uno che si sacrifica per la squadra e per la società. Oggi mi sono allenato per la prima volta, ho visto tanti ragazzi forti con le loro individualità e caratteristiche incredibili: i ragazzi sono molto carichi e spingono forte”.
Su cosa può portare
“Negli ultimi anni mi sono sempre ritrovato in squadre che avevano come obiettivo la salvezza. Quindi, non solo io ma tutti remavano nella stessa direzione. So cosa c’è bisogna per raggiungere determinati obiettivi. Porto qui a Parma la mia esperienza, sono certo che con i compagni, con l’allenatore e con lo staff riusciremo a raggiungere l’obiettivo finale. Entro in punta di piedi in una squadra che lo scorso anno ha fatto benissimo e cercherò di dare la mia esperienza, la mia etica del lavoro e la mia professionalità sia in campo che fuori. Sono a completa disposizione del gruppo. Aiuterò anche sulla cura del proprio corpo, darò consigli anche per questo. Qui c’è tanta qualità, bisognerà restare liberi mentalmente. Bonny? Non l’ho conosciuto ancora, non vedo l’ora di incontrarlo e conoscerlo meglio”.
Sui tifosi
“Quest’anno è un campionato difficile, si deve stare attenti e guardare gara dopo gare sfruttando tutte le occasioni. Ho scelto la 30 perché è la somma degli anni di nascita dei miei figli. Prometto ai tifosi il massimo impegno e sono sicuro che ci sosterranno e insieme potremo raggiungere cose importanti”.