Dramma nel mondo dello sport italiano con il giovane di 36 anni sconfitto da una terribile malattia: i tifosi sono sconvolti
Un dolore indicibile, le lacrime che scorgano e non si possono fermare. Succede sempre così quando se ne va una persona a cui si vuole bene. La comunità abruzzese è affranta dal dolore per la scomparsa di un suo figlio, un uomo di appena 36 anni, sconfitto da un terribile male.
Uno sportivo, uno abituato a lottare, che ha dovuto però arrendersi alla malattia che gli ha prima tolto lo sport, quindi la vita. Il calcio abruzzese si stringe intorno alla famiglia di Luca Ettorre, morto ad appena 36 anni, dopo una lunga malattia. Proprio la malattia lo aveva costretto a rinunciare al calcio, sua grande passione.
Gli inizi con il Giulianova, tutta la trafila nel settore giovanile con la vittoria anche di un campionato nazionale juniores. Quindi il salto nel calcio dei ‘grandi’ bazzicando tra Promozione, Eccellenza e Serie D: Real Teramo, Morro d’Oro e Cologna le squadre in cui ha militato Ettorre prima di essere costretto dalla malattia ad appendere le scarpette al chiodo.
Un ex calciatore amato e apprezzato ovunque ha militato, lasciando ora un vuoto incolmabile in tutti quelli che gli hanno voluto bene.
Addio a Luca Ettorre, morto a 36 anni
Il mondo del calcio dà l’ultimo saluto a Luca Ettorre, calciatore delle serie minori abruzzesi. Il 36enne lascia la moglie e due figli.
I suoi funerali si sono tenuti oggi nella chiesa di San Nicola a Cologna Paese, con tutti quelli che lo conoscevano che si sono stretti intorno alla famiglia per far sentire il loro affetto. L’affetto anche dei suoi ex compagni di squadra che hanno voluto omaggiare Ettorre. Il Cologna, infatti, società nella quale ha disputato la sua ultima stagione calcistica prima di doversi fermare, ha sospeso in segno di lutto tutte le attività, dalla prima squadra alla scuola calcio.
Inoltre domenica i calciatori scenderanno in campo con il lutto al braccio e prima del match sarà osservato un minuto di raccoglimento. Una terribile notizia quella che ha scosso tutto il calcio abruzzese che prova a farsi forza e, soprattutto, a farla alla moglie e ai due bambini che si ritrovano ora senza un papà. Un padre che ha lottato con tutte le sue forze contro un male che si è rivelato essere più forte. Un male che ha messo fine alla sua vita, ma che non potrà cancellare il suo ricordo in chi gli ha voluto bene.