Era soprannominato ‘The Bullet’, il proiettile. Sul finire degli anni ’90 il suo nome venne inserito in due Hall of Fame
Tragica caduta per il grande e indimenticato campione. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, con gli agenti arrivati in soccorso che non hanno potuto altro che constatare il decesso. Erano stati chiamati da un passante, il quale aveva visto il corpo sul bagnasciuga.
Tragica morte di Doug Shapiro: ciclismo in lutto
Si pensa sia caduto rovinosamente e in maniera del tutto accidentale da una scogliera di Portuguese Beach, una spiaggia della California. Ci lascia così a soli 65 anni Doug Shapiro, ex ciclista degli anni ’80. Sia grande scalatore che apprezzato velocista, nel 1984 con la 7-Eleven vinse a Coors Classic, ovvero la corsa a tappe più importante degli Stati Uniti.
L’anno successivo avvenne il debutto da professionista. Nel Kwantum Hallen Team si mise in evidenza diventando il terzo ciclista statunitense a finire il Tour de France, la corsa più importante al mondo. In classifica si piazzò al 74esimo posto, finendo terzo nella Coors Classic vinta l’anno prima. La rottura dell’anca nel 1988 lo obbligò al ritiro anticipato la stagione ventura, a soli 30 anni.
1984 Coors Classic Winner Doug Shapiro Dies Following Cliff Fall In California
Former 7-Eleven rider Shapiro was the third US rider ever to compete in the Tour de France, riding the race twice.https://t.co/3LWWA2nLEL
— Velo (@velovelovelo__) January 18, 2025
Doug ‘Bullet’ Shapiro inserito in due Hall of Fame
Soprannominato ‘The Bullet’, cioè il proiettile, Shapiro è stato inserito in due Hall of Fame. Nel 1997 in quella della Cycling in qualità di membro del team di ciclismo 7-Eleven che disputò il Tour de France del 1986. Due anni più tardi, nel 1999, in quella della Jewish Sports.
Dopo il ritiro è rimasto comunque nel mondo del ciclismo. Grazie alla sua consulenza tecnica venne realizzato il video “Cycling for Success”, nel quale offriva sia suggerimenti che tecniche di sicurezza per tutti i ciclisti, dai semplici amatori fino ai professionisti. Un video del genere non era mai stato realizzato prima, anche per questo ebbe molto successo.
Doug Shapiro è stato anche un imprenditore, fondando la Shapiro & Associates che fornisce “servizi di consulenza e di testimonianza di esperti per contenziosi relativi alla bicicletta”. Il 65enne è stato un faro per il ciclismo, e non solo negli Stati Uniti. La sua conoscenza ed esperienza, ma soprattutto la sua passione per questo sport mancherà davvero tanto.