La Haas fa la storia della Formula 1: la novità cambia tutto!

Il team Haas fa la storia della Formula 1 con un inaspettato cambiamento all’interno del proprio staff: che novità! 

La Haas sta sfruttando questa pre-season per attuare dei significativi cambiamenti in vista della nuova stagione, sopratutto per quanto riguarda il proprio organigramma. L’obiettivo del team americano è chiaro: incrementare i risultati in pista. Sarà, di fatto, un team praticamente nuovissimo quello che approccerà alla prima gara del 2025, in programma in Australia. 

La scuderia si avvicina al mondiale di Formula 1 con una line-up ben diversa dalla scorsa annata. Dopo gli scarsi risultati della passata stagione, il team americano ha preferito dare una svolta al proprio asset dei piloti, dicendo addio alla coppia Hulkenberg-Magnussen. La Haas ha scelto come tandem sostitutivo quello composto dalla giovane promessa della Formula 1, Ollie Bearman, e dal francese Esteban Ocon, ex volto dell’Alpine. 

Ma le novità in casa Haas non riguardano solamente il settore piloti. Il team americano, infatti, ha inscenato una vera e propria rivoluzione, cambiando figure in alcuni ruoli chiave, eccezion fatta per Ayao Komatsu, confermato team principal. Una di queste novità profuma di storia ed legata alla nomina della prima ingegnere donna in pista della Formula 1. 

La Haas fa la storia della Formula 1 

La Haas ha ritenuto necessario attuare un drastico cambiamento, specialmente all’interno del proprio organigramma. L’intento è quello di migliorare notevolmente il piano strategico, una delle maggiori note dolenti nella precedente stagione. Le modifiche pianificate e messe in atto dalla Haas in questa pre-season includono la nomina di tre ruoli fondamentali nel team. 

Per dare una sterzata al proprio cammino nel Circus, la scuderia americana ha voluto affidarsi a Francesco Nenci, ex capo del team Audi alla Dakar che sarà il nuovo ingegnere di gara, Carine Cridelich, ex figura del team RB nominata nuovo capo della strategia, e Mark Lowe. Per quest’ultimo si tratta di un ritorno a casa, avendo già lavorato per il team Haas. 

Lowe ricoprirà il ruolo di nuovo direttore sportivo. Ma la notizia più sorprendente e di maggiore impatto, sia mediatico che di immagine, lanciata dalla squadra americana riguarda i nuovi ingegneri di pista, ossia, coloro che comunicheranno dal muretto dei box con i piloti. Tra questi ci sarà una donna, Laura Muller, la prima nella storia della Formula 1a ricoprire suddetta carica. 

Rivoluzione Haas, Komatsu punta sulla Muller
La Haas continua con la rivoluzione: Komatsu crede molto nella Muller – (Screen canale YouTube F1) Sportitalia.it

La Haas si affida a Laura Muller: Komatsu non ha dubbi sulla tedesca  

Laura Muller, nel team dal 2022, è la prima donna ingegnere di pista della Formula 1, una posizione centrale nel progetto che prevede la gestione diretta con i piloti durante i weekend di gara. Prima di questo ruolo, la tedesca era performance engineer. Quindi, lavorerà a stretto contatto Ronan O’Hare. 

La Haas non ha affatto esitato nel puntare su Laura Muller. Il team principal, Ayao Komatsu, ha dichiarato alla BBC: “Non è che ho scelto Laura perché è una donna, a noi non interessa: nazionalità, sesso, non è importante. Ciò che conta è il lavoro, il modo in cui ci si inserisce nel team, il modo in cui si possono massimizzare le prestazioni, e Ronan e Laura credo siano la scelta migliore”.

Komatsu ha anche aggiunto sulla Muller: “Caratterialmente è molto determinata, ed è una gran lavoratrice. Ha una grande etica del lavoro. Anche Esteban è uno piuttosto determinato, per cui credo che da questo punto di vista caratteriale le due personalità possano corrispondere abbastanza bene. Quello in cui Laura è davvero brava, è che, quando vede un problema, scava in profondità e non si ferma alla prima risposta”. 

In seguito, il team principal ha rimarcato: “Alcune persone, quando trovano la risposta, la prima risposta, si fermano lì. Pensano ‘Oh, fantastico, ho trovato la soluzione, andiamo avanti’. Lei invece, che come dicevo ha una grande etica del lavoro, quando trova la prima soluzione sa che ci sono altre 10 cose e nuove domande a cui rispondere. La sua determinazione è quella che mi impressiona di più”.

L’obiettivo della Haas 

Komatsu è stato molto chiaro su cosa sta lavorando il team e di qual è il reale obiettivo da raggiungere: “Il nostro obiettivo è trovare costanza. Ciò che è stato incoraggiante per me, l’anno scorso, è stato vedere la nostra competitività aumentare nel corso del campionato, segnando più punti nell’ultimo quarto di stagione: da Monza in poi abbiamo mancato i punti solo in Brasile. Tuttavia, il lavoro in pista è stata una delle aree più carenti, e più la macchina diventava competitiva più questa debolezza veniva esposta”. 

Komatsu ha poi sottolineato: “Abbiamo fatto errori in termini di esecuzione in pista, avremmo potuto concludere sesti anziché settimi in campionato. Abbiamo perso troppi punti a causa di errori a livello di operazioni in pista, per cui questi cambiamenti erano necessari. Sentivo che dovevamo farlo, mi chiedevo quando sarebbe stato il momento giusto ma la verità è che non c’è mai un momento giusto. Abbiamo preferito farlo adesso, visto che nel 2026 ci saranno delle nuove vetture. Senza dubbio non sarà facile affrontare questi cambiamenti, ma prima o poi dovevamo farlo, non potevamo continuare a rimandare”.

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