Il volo di Lautaro: l’Inter conquista Praga, qualificazione ad un passo

E’ finito il match fra Sparta Praga ed Inter: altri tre punti pesantissimi per la squadra di Simone Inzaghi, altro gol decisivo di Lautaro Martinez e, tanto per gradire, altro clean sheet europeo (sesto in sette partite in Champions League).

L’Inter inizia in pieno controllo della gara, con lo Sparta Praga che vuole pensare solamente a chiudere ogni spazio negli ultimi 30 metri. Al 13′ i nerazzurri la sbloccano. Palla riconquistata sulla trequarti che viene girata a sinistra a Bastoni, cross sul secondo palo dove Lautaro Martinez fa un gran gol in volée con la palla che rimbalza per terra, poi sulla traversa e poi si insacca. L’Inter dopo il gol concede qualche sfuriata ai padroni di casa, ma è Asllani ad avere la miglior occasione per raddoppiare, con un contropiede concluso con un tiro alto sopra la traversa. Pericolosissimo Birmancevic dopo la mezz’ora, si distende Sommer per disinnescare il suo destro al volo. Passa un minuto, Bastoni imbecca Barella che di piatto non inquadra la porta da buona posizione.

Lo Sparta Praga nella ripresa parte con convinzione e crea un paio di situazioni pericolose, senza però impensierire Sommer. Ancora Birmancevic conclude al 54′ da posizione defilata, Sommer risponde bene sul primo palo. L’Inter ora è più pericolosa in contropiede, come quando Barella invita Lautaro a colpire, con il Toro che conclude centralmente. Al 59′ annullato il raddoppio dell’Inter: Dumfries aveva segnato, ma Dimarco è stato valutato in posizione irregolare dal Var. Entra Frattesi, che conduce subito bene un contropiede servendo ancora Lautaro, il quale stavolta si fa murare al tiro. Dimarco di controbalzo va vicino al bersaglio prima di lasciare il campo per Carlos Augusto. Ancora un ispirato Lautaro può concludere a rete, ma anche il suo terzo tentativo della ripresa è centrale. Ancora Frattesi protagonista: botta da fuori, Vindahl manda in corner.

Sparta Praga che arriva a mettere un po’ d’apprensione in area avversaria, ma Pavard disinnesca i patemi d’animo con esperienza. L’Inter controlla il possesso palla, cercando di abbassare i ritmi ed evitando così di farsi attaccare dall’avversario. Il piano riesce, anche se con qualche piccola preoccupazione di troppo, ma alla fine Sommer in tutto il secondo tempo fa solamente una parata.

Change privacy settings
×