Berrettini, confessione drammatica: tifosi sconvolti

Dopo l’eliminazione agli Australian Open arriva la confessione drammatica di Matteo Berrettini: i tifosi restano spiazzati

Gli Australian Open sono ormai alle spalle per Matteo Berrettini. Il tennista romano, pur fornendo buone prestazioni, non è andato oltre il secondo turno nel primo slam dell’anno.

Berrettini intervistato da Sky a Melbourne
Berrettini, confessione drammatica: tifosi sconvolti (Screen Youtube Sky) – Sportitalia.it

Rune è stato più bravo nei momenti topici del match ed ha approfittato per scavare il solco che lo ha portato poi al successo. Il danese ha poi dovuto fare i conti con un Sinner capace di vincere pur in precarie condizioni fisiche, mentre Berrettini ha fatto ritorno a casa, preparandosi al meglio per le prossime tappe della sua stagione.

Una stagione che l’ex numero 6 al mondo spera possa essere positiva e al riparo da guai fisici. Nel corso della sua carriera ne ha avuti troppi e questo lo ha inevitabilmente condizionato. Ma già prima di diventare un tennista professionista, Berrettini ha dovuto fare i conti con qualche complicazione: neanche da bambino è riuscito a restare al riparo dai problemi di carattere fisico.

Lo ha raccontato lui stesso nel corso di diverse interviste: la spondilolisi gli ha creato diversi problemi. “Non riuscivo nemmeno ad allacciarmi le scarpe – le sue parole sulla situazione affrontata in passato-. Da ragazzino mi dissero che non avrei potuto più giocare a tennis: mi manca un ossicino che tiene una vertebra nella schiena“.

Berrettini, il racconto della depressione

Ma Matteo Berrettini anche da ‘grande’ ha dovuto affrontare prove complicate per la sua salute. Proprio nel periodo più complicato della sua carriera, quando gli infortuni non lo lasciavano in pace, ha vissuto il trauma della rottura con Melissa Satta.

Berrettini in campo agli Australian Open
Berrettini, il racconto della depressione (Screen Youtube Eurosport) – Sportitalia.it

È stato a quel punto che ha dovuto fare i conti con la depressione e lo ha raccontato nel corso di un’intervista in cui si è messo a nudo: “È stato il momento più difficile, quello in cui ho sentito che il serbatoio era completamente vuoto. Facevo fatica ad alzarmi la mattina dal letto – le sue parole –. Ad un certo punto ho deciso di fare solo ciò che mi andava: dovevo prendermi cura di me stesso“.

La terapia d’urto ha funzionato, con Berrettini che piano piano ha ritrovato se stesso e poi anche il tennis. La vittoria in Coppa Davis a novembre è stato il coronamento di un sogno, un cerchio che si chiude. Ora ci sono altre prove da affrontare, altre vittorie da portare a casa, lasciandosi alle spalle pensieri e preoccupazioni del passato.

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