David Lynch, tra i registi più grandi nella storia del cinema, scomparso la scorsa settimana, era follemente innamorato delle domande. Le riteneva molto più interessanti delle risposte. Perchè avere domande e quindi dubbi rendeva le persone intellettualmente vivaci. E’ per questo che ho deciso di aprire questo editoriale con tre domande. La prima: ma quindi al Milan la colpa era tutta di Fonseca? La seconda: ma quindi il Napoli ha fatto male a vendere Kvara?. La terza: ma quindi la Roma ha fatto male a tenersi Dybala? Le mie sono, ovviamente, domande retoriche. Le risposte sono per quelli che per partito preso o per mancanza di visione a 360 gradi hanno sparato a zero sull’ex allenatore del Milan e sulle decisioni di Napoli e Roma. La verità è che Fonseca non piaceva praticamente a nessuno. Non piaceva ai tifosi e non piaceva alla stampa perchè definito non da Milan. E per carità era giusto avere delle perplessità, ma l’allenatore portoghese è stato attaccato quasi dall’inizio alla fine, eccezion fatta per le parentesi derby e Real (e vorrei vedere…). Come se avesse sbagliato tutto, compresa la gestione di Theo e Leao. Sergio Conceicao, il suo successore, è stato accolto come il Messia e la vittoria in Supercoppa ha fatto credere a tutti che lo fosse. La realtà è ben diversa, perchè i nodi alla fine vengono sempre al pettine. Il pareggio con il Cagliari e la sconfitta contro la Juve complice un secondo tempo orribile, ha riaperto le antiche ferite e mostrato i soliti difetti. Il problema non era Fonseca prima e non è Conceicao adesso. Il problema del Milan è strutturale, perchè è stato costruito male. Una delle fotografie è la possibile/probabile cessione di Emerson Royal appena 5 mesi dopo il suo acquisto. Il problema continua ad essere il rendimento di quei giocatori che dovrebbero fare la differenza, su tutti Theo. Quei giocatori il cui feeling con Fonseca era al minimo, ma forse l’ex allenatore rossonero non aveva tutti i torti. Quindi no, la colpa non era tutta di Fonseca. Il Napoli, invece, è nel suo momento migliore che coincide e, per me non è un caso, con l’addio di Kvaratskhelia. Il rapporto tra Kvara e la società era ai minimi storici già all’inizio della stagione, Conte ha provato a convincerlo, ma in campo il georgiano si è acceso solo a sprazzi. Con David Neres si è visto subito un altro Napoli. Kvara è stato formidabile e decisivo nello scudetto, ma dall’anno scorso non era più lui. Fortissimo ma non il più forte della serie A. Per questo, lo ripeto, il Napoli ha fatto bene a venderlo. E alla luce di quanto fatto vedere anche contro l’Atalanta, David Neres è un fenomeno soprattutto perchè rende la squadra di Conte nettamente più imprevedibile. A Roma e fuori da Roma ho sentito in tanti sostenere che fosse arrivato il momento giusto per vendere Dybala causa rinnovo automatico con stipendio a salire, causa soprattutto i tanti infortuni. Tutte persone che evidentemente non hanno mai visto giocare la Roma con Dybala e la Roma senza Dybala. Ma come si poteva pensare di accantonare a cuor leggero Dybala perchè tanto hai preso Soulè? La Joya, finalmente senza problemi fisici, ha trascinato la Roma fuori dalla zona rossa dimostrando che se sta bene non solo è il più forte dei giallorossi, ma, per chi vi scrive, è il giocatore più forte della serie A insieme a Lautaro. Pensare il contrario è da folli . Quindi la risposta è NO, la Roma non ha fatto male a tenersi Paulo Dybala, anzi ha fatto benissimo.