Il numero uno al mondo deve arrendersi all’evidenza: non andrà avanti ancora a lungo così, deve rassegnarsi
A caccia dei segreti del numero 1 al mondo. Tutti vogliono sapere cosa si cela dietro i successi di Jannik Sinner, protagonista di un’ascesa straordinaria a partire dallo scorso anno.
Ora che il 23enne altoatesino si è issato al numero uno al mondo ed è riuscito a mantenerlo per mesi, è ovvio che tutti cerchino di capire come ha fatto a diventare quasi imbattibile. C’è sicuramente tanto lavoro e sacrificio dietro i trionfi dell’italiano, ma non è soltanto questo. Una preparazione meticolosa, l’attenzione ad ogni piccolo dettaglio, la voglia di migliorarsi sempre e di imparare da ogni errore e poi… tanto sonno.
È lo stesso Sinner a raccontare dopo la vittoria nel terzo turno contro l’americano Giron che dedica gran parte della sua giornata al riposo. Frasi che hanno strappato più di un sorriso quelle del tennista di San Candido, in un siparietto avvenuto sul terreno di gioco, nella tradizionale intervista post match con l’ex campione Jim Courier.
Sinner, Courier lo avvisa: “Non durerà a lungo”
L’ex tennista, ora commentatore tv, ha voluto indagare sulla giornata di Sinner quando deve giocare e ne è uscito fuori un simpatico botta e risposta con il pubblico sugli spalti molto divertito.
Courier ha, infatti, chiesto qual è la routine di Sinner quando deve affrontare un match in orario serale (contro Giron ha giocato alle ore 19 locali). L’italiano ha così raccontato: “Solitamente mi rilasso fino a venti minuti prima del match. Cerco di dormire il più possibile e non ho dubbi che riesco a farlo“.
A questo punto Sinner scoppia a ridere, guardando anche lo staff in tribuna che fa lo stesso. Poi aggiunge: “Stanotte ho dormito circa 10 ore“. È qui che interviene Courier per metterlo in guardia: “Non durerà…” Il tennista italiano però non vuole arrendersi: “Lo dicono tutti, ma spero di poter continuare ad essere un dormiglione“. Quindi continua a raccontare la sua routine, fatta di campo e… sonnellini: “Ne faccio uno anche prima della partita. Mi sveglio quanto conta – aggiunge –. Poi c’è la conferenza stampa, resto un paio d’ore dopo la partita. Poi di nuovo a letto“.
Tanto riposo dunque tra i segreti di Jannik Sinner per arrivare al vertice del tennis mondiale. Sonno, ma solo quando serve: “Mi sveglio solo quando conta” la frase che i suoi avversari devono avere ben a mente.