Cesc Fabregas, allenatore del Como. La sua squadra è l'unica italiana in questa speciale classifica
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha commentato ai microfoni di Dazn la vittoria per 4-1 contro l’Udinese. Nonostante il successo, il tecnico spagnolo ha sottolineato la necessità di migliorare alcuni aspetti del gioco.
Una vittoria netta e convincente, ma al gol del 2-1 l’Udinese ha creato qualche apprensione. È mancata un po’ di sicurezza in quel frangente: “Sì, sono d’accordo. Sul gol dell’Udinese la nostra uscita non è stata perfetta. Strefezza poteva essere più vicino all’azione, il passaggio di Iovine doveva essere più forte. È stata una giocata un po’ superficiale, ma dagli errori si impara. Anche le migliori squadre del mondo non giocano sempre al 100%. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare“.
Dopo il 2-1, la squadra ha saputo reagire bene, soprattutto nella fase a dieci contro dieci: “Sì, siamo stati un po’ fortunati con l’espulsione di Solet, perché sull’1-2 la partita si stava facendo complicata. Ma con l’uomo in più abbiamo gestito bene il vantaggio e siamo stati superiori. Per me la cosa più importante è la mentalità vincente, la voglia di competere e di lottare su ogni pallone. Oggi la squadra ha dimostrato queste qualità“.
Questa vittoria pesa molto in chiave salvezza: “Era una partita fondamentale, una vera e propria finale. Vogliamo che tutte le squadre che vengono a giocare al Sinigaglia sappiano che sarà una partita difficile. Ultimamente la squadra ha cambiato mentalità e oggi abbiamo concretizzato gran parte delle occasioni create. Normalmente la nostra percentuale realizzativa è bassa, oggi è stata più alta e abbiamo vinto. Se riusciamo a migliorare sotto questo aspetto, possiamo toglierci grandi soddisfazioni“.
Qual è la caratteristica principale che deve avere una squadra per poter giocare il suo calcio? Oggi, ad esempio, ha schierato due centrocampisti di qualità come Da Cunha e Caqueret, non certo giocatori di quantità, eppure la squadra ha mantenuto l’equilibrio: “Qualità, personalità e coraggio. Lavoriamo molto sulla tattica e sulla nostra idea di gioco. L’allenatore deve trasmettere le sue idee ai giocatori e i giocatori devono sentire che l’allenatore crede in quello che chiede. Oggi abbiamo affrontato una squadra molto fisica e abbiamo scelto di giocare con giocatori di qualità come Strefezza, Caqueret e Da Cunha a centrocampo. Sono giocatori piccoli ma intelligenti, competitivi e con grande mentalità. Dobbiamo continuare a farli crescere e sono convinto che questa squadra possa essere molto competitiva“.
Dopo il rifiuto dell’offerta di Tether, la proprietà della Juventus fa chiarezza sul futuro del…
Come è possibile che un incendio non si veda ad occhio nudo? Piloti e meccanici…
Dopo le ultime voci riguardo una presunta offerta da parte di Tether per l'acquisto della…
Christian Chivu, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il…
Ept Praga, su Sportitalia, il live del Day 5. I giocatori scenderanno da 16 a…
Il Milan continua a monitorare il mercato degli attaccanti con grande attenzione, soprattutto in vista…