Ora la Juve vuole andare a fondo per Tomori. Vuole prenderlo a soldi veri, che al Milan servono per fare mercato. Conceicao comprenderebbe perché ormai è questo: anche Motta sa che presto potrebbe perdere Cambiaso, se davvero il Manchester City formalizzerà l’offerta da oltre 60 milioni. Il mercato ti dà e il mercato di toglie: la Juve dovrebbe pagare 5 milioni per il prestito oneroso di Tomori, con un riscatto obbligatorio a 20 e bonus che potrebbero far lievitare la cifra finale sui 30 milioni. È un affare per tutti e lo avevamo scritto lo scorso 29 dicembre grazie a un lavoro di squadra, unendo le forze in redazione e mantenendo equilibrio e lucidità di fronte alle mille smentite (qualcuno è andato pure oltre) che sono arrivate puntuali. Il tempo è galantuomo e siamo qui per continuare a far cronaca: di certo non è chiusa e può ancora succedere di tutto.
Francesco Letizia, che segue sapientemente i fatti di casa Milan nella quotidianità per noi, sostiene da un giorni – giustamente – che l’infortunio di Thiaw impone un’attenta gestione del mercato rossonero in difesa: è il motivo per cui la Juve nelle prossime ore potrebbe anche raggiungere l’intesa per Tomori ma anche attendere che i rossoneri si mettano a posto con gli incastri necessari in entrata, prima di far scattare il semaforo verde. La Juve ha fretta e un grande sogno nel cuore: presentarsi a Napoli, tra una settimana, con tutti i rinforzi (o quasi) già in squadra. Dunque con Tomori dietro e sicuramente con Kolo Muani davanti: al PSG serviranno ancora 48 ore per liberare la posizione tra i prestiti concessi fuori dalla Francia, poi l’attaccante sarà pronto al debutto in maglia bianconera. Ovviamente non con il Bruges, dal momento che le liste Champions resteranno congelate fino alla chiusura del mercato di gennaio.
Il mercato della Juve potrebbe essere stravolto nei prossimi giorni dall’offerta del Manchester City per Cambiaso: il primo lancio sarà di 60 milioni più 5 di bonus, la trattativa potrebbe spingere l’accordo attorno ai 70 milioni ed è evidente che di fronte a una somma del genere si faccia fatica a reggere l’urto. Piuttosto, a quel punto la Juve potrebbe avere una potenza di fuoco maggiore per far crollare il muro del Feyenoord per Hancko e magari per cogliere ancora qualche occasione dal mercato degli scontenti in Europa. Tenendo la barra dritta sul progetto e sugli obiettivi prefissati l’estate scorsa, da raggiungere senza se e senza ma. In uscita restano da definire le situazioni Danilo (verso la risoluzione dopo la partita col Napoli) e Arthur (fuori rosa dall’estate scorsa), ma anche quelle di Milik e Fagioli. Con la cessione del polacco potrebbe riprendere quota l’idea di scambio Fagioli-Raspadori: si accettano smentite ancora una volta.