Hamilton penalizzato, assurdo: il mondiale parte in salita

Il nuovo pilota della Ferrari deve fare i conti con un problema inatteso: c’è una penalizzazione da affrontare

Cresce l’attesa per l’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari. Ormai è soltanto questione di giorni e il pilota britannico prenderà possesso della sua nuova monoposto. Nonostante il segreto che circonda il giorno in cui il sette volte campione del mondo entrerà a Fiorano, le indiscrezioni parlano di un arrivo imminente.

Hamilton intervistato con Toto Wolff a Sky
Hamilton penalizzato, assurdo: il mondiale parte in salita (Screen Youtube Sky Sports) – Sportitalia.it

Probabilmente la prossima settimana Hamilton girerà sul circuito di casa della Ferrari con una monoposto del 2023, un modo per familiarizzare con comandi e procedure. Possibile che negli stessi giorni anche Leclerc giri con la vecchia vettura, così da tirare via un po’ di polvere e prepararsi ai test del prossimo mese.

La nuova coppia del Cavallino Rampante parte come una delle favorite alla vittoria finale, ma il pilota inglese dovrà dimostrare che l’età (ha compiuto da poco 40 anni) non sarà un problema e non lo ostacolerà nella corsa all’ottavo titolo mondiale della sua carriera. Qualche dubbio è stato avanzato, da esperti o presunti tali, soprattutto per alcune prestazioni dello scorso anno. Hamilton nell’ultima stagione alla Mercedes ha faticato soprattutto durante le qualifiche, finendo quasi sempre alle spalle dell’ex compagno Russell.

Hamilton, penalizzato in qualifica: Wolff spiega il perché

A spiegarne il motivo è il suo ex team principal, Toto Wolff, che ha analizzato le prestazioni di Hamilton e trovato quel che potrebbe essere un punto debole anche nella sua avventura alla Ferrari.

Toto Wolff intervistato a Sky Sports
Hamilton, penalizzato in qualifica: Wolff spiega il perché (Screen Youtube Sky Sports) – Sportitalia.it

In un’intervista rilasciata a Auto, Motor und Sport, Toto Wolff ha dichiarato: “A Hamilton non piace questa generazione di vetture. Lui frena tardi ed entra in modo aggressivo in curva – la sua spiegazione sulle difficoltà del 40enne – e la macchina e gli pneumatici a volte non perdonano“. Il numero uno Mercedes continua ed esclude che le prestazioni dello scorso anno siano dovute al pensiero del passaggio in Ferrari (“è troppo professionale“) e conclude: “Il suo stile di guida lo penalizza più in qualifica che in gara“.

Ora bisognerà attendere l’esordio con il Cavallino Rampante per capire se Hamilton riuscirà ad adattarsi alla nuova vettura e dare il meglio di sé in qualifica, come in gara. Non sarà facile anche perché al suo fianco ci sarà uno dei più bravi sul giro secco: al contrario del nuovo compagno di scuderia, infatti, Leclerc riesce quasi sempre ad estrarre il massimo dalla vettura durante le qualifiche. Per entrambi il prossimo anno partirà con un obiettivo: far sì che tra qualifica e gara non ci sia grande differenza e che si possa lottare sempre per vincere.

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