Rivelazione drammatica del campione: “È finita”

L’ex campione, coinvolto nello scandalo doping, racconta la sua drammatica battaglia: ora fortunatamente è tutto finito

Una vita sportiva macchiata per sempre. I trionfi conquistati cancellati via, tutti: Lance Armstrong ha ‘barato’ nel ciclismo e ne ha pagato le conseguenze. L’americano, autentico dominatore della scena mondiale per anni, ha ammesso di aver fatto uso del doping per sconfiggere gli avversari.

Lance Armstrong fa pesi di spalle
Rivelazione drammatica del campione: “È finita” (Instagram Lance Armstrong) – Sportitalia.it

Così sono stati cancellati i sette tour de France vinti a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 e tutti i trionfi raccolti dopo il 1998. Della carriera di Armstrong resta poco o nulla, come il titolo mondiale vinto nel 1993, anche quello però con l’ombra del doping a ‘macchiarlo’. Ora che la sua vita da ciclista è finita da anni, l’americano ha dovuto vincere un’altra tappa importante per lui: la lotta contro l’alcol.

Da sempre conosciuto per il suo spirito indomito, ritenuto un vero ‘eroe’ prima dello scandalo doping per aver sconfitto il cancro ed essere tornato in sella a dispetto del parere dei medici, Armstrong ha convissuto per anni anche con il problema della dipendenza dall’alcol. Ora però può dirlo forte: è tutto finito.

Armstrong racconta la sua battaglia con l’alcol

Un’altra battaglia vinta dall’ex ciclista, un altro successo questa volta di cui andare fieri. Lance Armstrong sui social ha raccontato di aver chiuso con l’alcol ormai da un anno: “Un anno fa ho deciso che il mio rapporto con l’alcol doveva finire – il suo racconto tramite i social – e che non era più la cosa migliore per me, né il massimo per la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra“.

Amstrong seduto su una poltrona
Armstrong racconta la sua battaglia con l’alcol (Instagram Lance Armstrong) – Sportitalia.it

Una decisione che definisce “la migliore che ho preso nella mia vita“, perché l’alcol era diventato per lui “una responsabilità e un fattore negativo“. Un anno fa ecco la vocina interiore che gli ha fatto capire che doveva mettere la parola fine a quella dipendenza. Ora, un anno dopo, la missione può dirsi riuscita e Armstrong: “Sento dentro sempre la stessa vocina che oggi mi dice, Lance sono fiero di te e mi rallegra la giornata“.

Una giornata non più caratterizzata dalla dipendenza dall’alcol, ma dall’orgoglio per aver vinto un’altra battaglia e aver dimostrato di riuscire sempre a rialzarsi. “Potete dire di me quello che volete e chiamarmi come volete – la frase dell’ex ciclista –, ma non sono uno che molla. Io non mollo mai“. Lo ha dimostrato ancora una volta, per una vittoria di cui poter andare finalmente fieri.

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