Meno dominante, ma ancora vincente: Jannik Sinner passa il turno e lancia un messaggio ai suoi avversari.
Non era iniziata nel migliore dei modi la giornata di Jannik Sinner, impegnato nel match del quarto turno contro il padrone di casa Tristan Schoolkate. Dopo un primo set impegnativo, che ha visto il numero 1 al mondo un po’ meno brillante del solito e chiuso sul 6-4 in favore dell’australiano, l’italiano ha preso poi le contromisure ed ha condotto il match in scioltezza. Sinner ha archiviato la pratica in quattro set (4-6 6-4 6-1 6-3), concludendo il match in poco meno di 3 ore.
L’italiano, detentore del titolo degli Australian Open, accede così al terzo turno, dove si troverà di fronte Marcos Giron, numero 46 al mondo, che nella sua sfida è riuscito a battere in cinque set l’argentino Etcheverry. L’appuntamento per Sinner è in programma nella notte italiana, con il match che dovrebbe cominciare, salvo slittamenti, alle 01:00.
Sinner lancia la sfida, poi il siparietto con McEnroe
Al termine della partita, Sinner ha analizzato con lucidità le difficoltà affrontate nel primo set: “All’inizio lui serviva e giocava meglio di me. Sono molto felice per la mia performance, non do le cose per scontate: è quello che devo fare e pensare il prossimo turno. È stata una partita difficile, so di poter migliorare“.
“Il vento mi ha messo un po’ in difficoltà, ma sicuramente meglio giocare qui che nei campi esterni. Vediamo al prossimo turno cosa capiterà, ma sono contento di esserci”, ha proseguito poi il tennista italiano. Per Sinner, l’obiettivo è chiaramente quello di arrivare in fondo al torneo e difendere il titolo conquistato nel 2024: “È una sensazione diversa essere qui da campione, ma la prendo come un’occasione per fare come l’anno scorso. So che il livello di gioco può essere superiore e so che posso incrementarlo“.
In conclusione, c’è spazio anche per un simpatico siparietto con la leggenda del tennis John McEnroe. L’americano ha provato a stuzzicare e a smuovere l’impalpabile compostezza di Sinner: “Non sei esuberante come gli altri italiani…”, dice al campione. Immediata arriva la risposta di Jannik, tra le risate generali della Rod Laver Arena. “No, non sono come te”, risponde l’azzurro scherzando. “Ognuno ha la propria mentalità. Forse è meglio se mi fermo qui…”, ha concluso il numero 1 al mondo. Insomma, con Sinner è sempre spettacolo, dentro e fuori dal campo.