L’aggancio come golosa prospettiva all’orizzonte, la continuità dopo la rimonta di Como come necessità vitale per lucidare lo smalto del nuovo Milan di Conceiçao. A Torino i rossoneri si giocano forse non ancora tutto, ma indubbiamente tanto, con 3 gradini che li separano da una Juve apparsa più volte accartocciata su sé stessa. Benché a Bergamo si sia visto qualcosa di decisamente più incoraggiante rispetto a quello che ormai è diventato quasi uno standard.
Milan, a Torino con tanti indisponibili
Il Milan che si presenterà all’Allianz dovrà fare i conti ancora una volta con una lunga lista di indisponibili, che verrà confermata, smentita o ampliata solo da Conçeicao in conferenza stampa. Il grande dubbio della vigilia riguarda Pulisic. Protagonista assoluto di questa stagione, uscito contro il Como per un problema muscolare. Gli esami strumentali hanno escluso lesioni, ma con così poco tempo per recuperare l’incognita rimane. Un po’ come per Loftus-Cheek. Passando alle certezze, non ci saranno Morata (squalificato) e Thiaw, infortunato. Anche il tedesco è alle prese con un problema muscolare al bicipite femorale sinistro dopo la sfida del Sinigaglia. Il campo ovviamente in primo piano, con lo sfondo però pennellato da diverse dinamiche di mercato, tra cui quella che potrebbe riguardare Joao Felix, incupito a Londra. Per i buoni rapporti con il Chelsea, per l’intercessione di Mendes, per le dinamiche tattiche in cui si inserirebbe. Discorsi embrionali, per ora. Ma l’idea c’è e i presupposti aprono a prospettive stimolanti.